Moto Morini 500 Sport
Il bel sound di una Morini 500 – Clicca Sopra
Moto Morini 500 Sport – (1979)
La piccola Casa bolognese, tanto famosa per i suoi monocilindrici sportivi, entra in una nuova era nel 1973, presentando il suo rivoluzionario 350 bicilindrico. Questo curioso motore, studiato da Francesco Lambertini, figlio di uno degli ingegneri degli inizi della Casa, e da Gianni Marchesini, è innovativo per la sua concezione economica ed efficace. Realizzato nelle versioni mono e bicilindriche da 125 e 500 cc., permetterà alla Morini di sopravvivere fino alla sua unione con la Cagiva avvenuta nel 1987.
Massima Economia
La Morini, divenuta saggia, ha abbandonato ogni idea di supersportiva per ricercare la resa, e l’idea di base, che presiede all’elaborazione del bicilindrico Morini, è quella di abbassare il costo di produzione preservando numerose possibilità di evoluzione e offrendo un’efficacia sufficientemente concorrenziale. Per fare ciò, il bicilindrico a V, molto compatto e semplice, è un’eccellente soluzione. Si distingue per le sue camere di combustione di tipo Heron, una disposizione insolita nel campo motociclistico. Le due valvole a bilanciere sono parallele in una testa piatta e dunque particolarmente economica da realizzare. B0161
Originale ma superata
Alla fine del 1975 nasce la 500, di cui tre anni dopo viene prodotta una versione sport. Ma gli anni sono passati e il concetto non è più così efficace. La 500 Sport del 1979 è molto meno veloce (155 km/h) di quanto dichiara e la sua qualità principale resta un superbo rapporto peso-potenza unito a qualità stradistiche che sarebbero perfette se le sospensioni e i freni fossero un po’ più elastici.
Articolo in collaborazione con : http://curiosando708090.altervista.org