Piaggio VESPA GTR – (1968/1975) – Italia

E’ alla fine del 1968 quando viene presentata la 125 GTR.

Con questo modello siglato “R” (Rinnovato), la Piaggio sdoppia la cilindrata 125: la GTR continua l’evoluzione con la scocca grande, riservando quella piccola alla serie Primavera.

Accensione e sound di una GTR 125 del 1971

Il modello eredita il nome dalla precedente 125 Gt della quale conserva ancora la maggior parte delle componenti della carrozzeria e della meccanica, con il solo rinnovamento di alcuni dettagli. 

La GTR mantiene la medesima carrozzeria delle contemporanee 150 Sprint Veloce e 200 Rally, ma può essere guidata già a 16 anni. Rispetto alle serie 125 precedenti, si distingue per il nuovo faro di grandi dimensioni (diametro 130 mm) con ghiera cromata. Il manubrio presenta al centro il marchio Piaggio blu esagonale.

Gli ultimi esemplari prodotti non presentano più i fregi su parafango e cofani laterali, e le scritte sono del nuovo tipo: anteriormente appare solo la scritta “Vespa”, mentre posteriormente 125 g.t.r…”

“Il rinnovamento è evidente soprattutto nel manubrio che cambia rispetto alla GT; il gruppo ottico è tondo è più grande. La 125 GTr sarà costruita in circa 52.000 esemplari in dieci anni.

Il cambio è a 4 velocità comandata dal manicotto sinistro del manubrio e la frizione,è a dischi multipli in bagno d’olio. L’impianto di accensione è a puntine.

Parca nei consumi, con la GTr si possono percorrere 370 km con un pieno di miscela: la Vespa può raggiungere velocità vicine a 90 km/h. La GTR verrà prodotta fino al 1975.

Comportamento su Strada

La Vespa GTr ha una scocca che si presta più a persone di statura medio-alta perché l’altezza della sella dal suolo è notevole e la pedana piuttosto larga, fa divaricare maggiormente le gambe al conducente. La frizione è morbida e pastosa ed il cambio molto agevole. Il motore risponde bene all’acceleratore e tira bene fino dai bassi regimi, merito anche dell’inerzia che offre il volano magnete, molto pesante. I freni sono ottimi ma l’anteriore va dosato per non incorrere nel bloccaggio della ruota. Anche le sospensioni sono all’altezza del veicolo.”

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