SUZUKI RE 5 Rotante – (1974) – Giappone

Suzuki RE 5

SUZUKI RE 5

SUZUKI RE 5 Rotante – (1974)

La Suzuki, nel 1970 non sa ancora far altro che motori a due tempi. Ora, quando si è al terzo posto tra i costruttori a livello mondiale e la Casa leader, la Honda, non produce che 4 tempi, bisogna reagire.

Un giro su una Suzuki RE5 Rotary

Suzuki RE 5

La moda del motore Wankel allora è alle stelle e, invece di investire in un nuovo tipo di meccanica, la Suzuki sceglie questa anticipazione del futuro che, per certi aspetti, presenta similitudini con le 2 tempi.

L’unica giapponese di serie con motore rotante

Suzuki_re5_motore

La RX-5 viene lanciata al Salone di Tokyo alla fine del 1973, un anno dopo la Yamaha RZ-201. Tecnicamente meno evoluta di quest’ultima, ha una linea originale, disegnata dall’italiano Giugiaro. Soprattutto, la sua carriera inizia un anno dopo, con nome di RE, mentre la Yamaha resterà allo stato di prototipo. Cona la “rustica” Hercules tedesca e all’artigianale Van Veen olandese, sarà l’unica moto di serie con motore Wankel.

Una cocente delusione

Suzuli_re5_frontale

La Re 5 con avrà sfortunatamente il successo sperato, il pubblico non ne apprezzerà l’estetica e ne scoprirà dei difetti oggettivi. Troppo poco potente, la RE 5 si dimostra pesante da guidare, molto “golosa” e scarsamente affidabile. All’epoca, il motore Wankel non è ancora stato messo a punto completamente e l’insuccesso costerà molto caro alla Suzuki. Solo nel 1976 la Casa presenterà una 4 tempi, la GS 750, che avrà un grande successo commerciale e decreterà la fine sia della RE 5 sia della GT 750 a 3 cilindri a 2 tempi. B0242

Suzuki-Re5_strumentazione

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Articolo in collaborazione con : http://curiosando708090.altervista.org

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