Yamaha TX 650 – (1972/1983)

Yamaha TX 650 – (1972/1983)

Nel 1972 la Yamaha decise di rinominare la “XS2 650” inTX 650“, allo scopo di raggruppare la sua produzione quattrotempistica sotto la sigla “TX” e con una comune veste grafica, dopo la presentazione dei nuovi modelli da 500 e 750 cm³, quest’ultimo destinato ad essere il peggior disastro d’immagine della casa giapponese.

Infatti, a causa di un errore progettuale nel sistema di raffreddamento del lubrificante, la nuova maximoto accusava pesantissime rotture alla distribuzione, in caso di utilizzo estivo prolungato. In conseguenza, tornando utile differenziare il prodotto, si decise di tornare alla vecchia sigla.

L’ evoluzione del modello ha subito diverse modifiche e migliorie negli anni quali il freno a disco all’anteriore, l’ avviamento elettrico , la sostituzione delle forcelle anteriori. Ed ancora l’aggiunta di un secondo disco per il freno anteriore.
Ripercorsa rapidamente la storia della moto si possono fare alcune considerazioni, meccaniche e…generali. Come detto il motore non era concettualmente nuovo, pertanto diverse caratteristiche sono intuibili ; la coppia massima ovviamente è abbastanza in basso e dunque gira sempre pieno, non presenta vuoti significativi né ai bassi né ai medi, discretamente pronto in fase di accelerazione.  Il cambio è piuttosto preciso, a 5 rapporti, con l’unica nota negativa rappresentata dalla folle un po’ difficile da trovare.

yamaha tx 650

C’era poi l’annoso problema delle vibrazioni, mai del tutto risolto all’epoca e vero punto di contatto con i motori di Sua Maestà…A differenza delle “colleghe” inglesi la XS , mantenendo a lungo velocità sostenute, non tendeva sistematicamente ad…esplodere ma, in ogni caso, diciamo che lasciava quantomeno qualche punto interrogativo…
Altro problemino si riscontrava nella carburazione che tendeva a “saltare” con una certa facilità e questo si acuisce oggi con la benzina verde. Per quanto concerne le prestazioni erano in linea con la concorrenza ; 53 cavalli a 7.000 giri e una velocità massima che si attestava sui 185 Km/h. Erogati da un bicilindrico, sono godibilissimi e facili da usufruire.

yamaha tx 650


Da un punto di vista estetico, cromatico,i giudizi erano unanimemente positivi; molta cura nei dettagli, linee classiche ma già riviste in chiave futura. Bella la scelta dei colori ed accostamenti cromatici sul serbatoio, capace di 12,5 Litri non era particolarmente assetata di benzina, perlomeno non più di altre, con un consumo intorno ai 18 Km/lt.
Aveva un baricentro piuttosto alto e dunque questo ne penalizzava la maneggevolezza a basse velocità. Il peso era di 185 Kg. La frenata , se dapprima era insufficiente con il tamburo, fu notevolmente migliorata con l’adozione di un disco da 298 mm. e ulteriormente resa efficace con l’introduzione di un secondo disco, diventando così anche abbastanza progressiva ( coppia dischi da 297 mm.)


C’è da ricordare che tra le Giapponesi la Yamaha allora si contraddistingueva per la migliore frenata, piuttosto modulabile, come si è visto poi anche per la RD.
Il comfort era di alta qualità, rendendo la XS ottimale per i lunghi viaggi. Le sospensioni però, in particolare la forcella anteriore, furono….un disastro !! Cedevoli persino a velocità moderate, con grande tendenza ad “affondare” e dunque anche pericolosi. A tal punto che, a seguito delle proteste della clientela, le moto furono dapprima oggetto di uno pseudo-richiamo da parte della Casa ; successivamente i tecnici di Iwata pensarono bene di sostituirle con altro materiale, colmando in buona parte la lacuna.
Ad ogni buon conto si trattava di una bella moto, ancorchè non esente da difetti ; in Italia non è stata capita o , quantomeno, non apprezzata abbastanza, al punto anzi di venire sottovalutata. Forse perché nell’immaginario collettivo ancora troppo vicina alla decade precedente, forse perché venne giudicata poco innovativa.
Ultimamente pare di assistere invece ad una meritata riscoperta ; la disponibilità di ricambi, purtroppo, almeno in Italia è molto limitata. E’ necessario rivolgersi a quei paesi come Francia, Olanda, Germania , dove la XS ha sempre trovato molti estimatori.

yamaha tx 650

Articolo in collaborazione con : http://curiosando708090.altervista.org

Chiunque vanti titoli sulle foto di questo articolo mi contatti subito per la loro immediata rimozione

Per contattare l’amministratore di questo sito invia una mail a: [email protected]

Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo