CITROEN 2CV CHARLESTON – (1980/1990) – Francia

CITROEN 2CV CHARLESTON

Citroen-2CV-anni-60

Bella presentazione di una Charleston – Clicca sopra

Citroen 2CV 

La Citroën 2CV (deux chevaux – francese, letteralmente “due cavalli”, dalla valutazione dei cavalli fiscali in Francia) è un’autovettura utilitaria prodotta dalla Casa automobilistica francese Citroën dal 1948 al 1990.  Il debutto della vettura definitiva avvenne al Salone di Parigi il 6 ottobre del 1948: a questo proposito furono molti gli aneddoti relativi alla presentazione della vettura.

Citroen 2 CV prototipo

Per esempio, la gran segretezza mantenuta fino a quel momento lasciava comunque trapelare qualcosa, in particolare alla stampa. Alla vigilia del Salone, uno dei più autorevoli giornalisti francesi dell’epoca, Charles Faroux, domandò a Boulanger se alla kermesse parigina si sarebbe finalmente vista la misteriosa utilitaria di cui si vociferava da tempo. Boulanger rispose di no, ma poche ore dopo fece uscire in gran segreto i tre esemplari destinati al Salone il giorno dopo. Al momento di togliere i veli alla vettura, Faroux la prese talmente a male da togliere il saluto a Boulanger e non rivolgergli più la parola.

Salone di Parigi del 1948 – Presentazione della Citroen 2CV

Tra gli altri aneddoti, va sicuramente ricordato anche il materiale informativo relativo alla nuova vettura, anch’esso estremamente minimalista: si trattava di un opuscolo in quattro facciate, come una carta d’identità, della quale riprendeva persino le dimensioni.

In occasione del debutto della 2CV (questa fu la denominazione definitiva, nonostante sulle prime la stampa ipotizzasse il nome di 3CV) i veli dei tre esemplari esposti furono fatti cadere di fronte agli occhi dell’allora presidente francese, Vincent Auriol.

In realtà, nonostante il difficile momento politico, economico e sociale della Francia e di gran parte degli Stati europei, la 2CV fu all’inizio criticata aspramente dalla stampa, che non riusciva a digerire le sue linee molto particolari, la sua spartanità giudicata eccessiva ed il clima di segretezza mantenuto per poi svelare una vettura che inizialmente non pareva meritare granché. Ci fu anche chi la sbeffeggiava affibbiandole nomignoli maligni come “il brutto anatroccolo”.

I tre esemplari esposti erano tutti di color grigio alluminio metallizzato, l’unico inizialmente previsto per la vettura.

Citroen 2 CV Charleston

Citroen-2CV_Charleston-1983

  • Charleston: per il Salone dell’automobile di Parigi dell’ottobre 1980 venne approntato l’allestimento “Charleston” con verniciatura bicolore nero-bordeaux (nero – rosso delage) e filettature bianche. Riprendeva i temi stilistici degli anni trenta, sottolineati dai tessuti interni “pied de poule” e dalla denominazione dedicata al ballodi moda all’epoca. Visto il precedente successo, si pensò di aumentare la tiratura a 8.000 esemplari che, tuttavia, risultò inadeguata alla domanda. Nel 1982 la Citroën decise di mettere l’allestimento “Charleston” in listino, ove rimarrà fino al termine della produzione, aggiungendo le nuove colorazioni nero-giallo e bi-grigio. Nel 2008 è stata lanciata una variante Charleston della Citroën C3 Pluriel con la classica colorazione nero-bordeaux. Il suo costo nel 1980 era di Lire 4.073.000 per una velocità massima dichiarata pari a 110 Km/h

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Impressioni di guida di una Citroen 2CV Charleston

Quattro comodi posti, un motore raffreddato ad aria praticamente indistruttibile, un tetto apribile che fa entrare aria e sole.  Quando nacque era all’avanguardia, grazie alla trazione anteriore e alla eccezionale tenuta di strada, caratteristiche che le permettono di essere attuale ancora oggi. La potenza, anche nelle  ultime serie, è però limitata e in salita o nell’uso urbano ci si può trovare un po’ in difficoltà a tenere il passo con il traffico. Il suo terreno ideale è perciò quello extraurbano dove si possono tenere medie onorevoli. Il cambio al cruscotto richiede un minimo di assuefazione, ma si rivela molto pratico. Non teme pioggia, neve né strade accidentate, dove si procede sempre sicura.

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Il 25 febbraio del 1988 lo storico stabilimento di Levallois venne chiuso dopo aver sfornato 2.790.472 Citroën 2CV. La produzione continuerà in Portogallo fino alle ore 16.00 del 27 luglio 1990, quando l’ultima 2CV6, una Charleston grigia e nera, esce dallo stabilimento di Mangualde. B0331

Citroen 2CV Charleston nella tipica colorazione grigia

I consuntivi delle unità prodotte di 2CV e derivate nelle varie fabbriche, sono da capogiro. Anche se i dati dei modelli FAF non sono conosciuti, si stima che le “figlie” del progetto T.P.V. siano state circa 10 milioni: 3.872.583 2CV berlina, 1.504.221 2CV Furgonetta, 1.443.583 Dyane, 1.840.159 Ami e 144.953 Méhari.

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CiTROEN 2CV CHARLESTON – Interni

Citreon_2cv_charleston_profilo

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