LAMBORGHINI DIABLO – (1990/1999) – Italia

Lamborghini Diablo

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Lamborghini Diablo

lamborghini diablo

21 Gennaio 1990, il Principato di Monaco ospita il Lamborghini Day. Dopo anni di sviluppo e una genesi resa ancora più sofferta dalle vicissitudini societarie, l’erede della Countach si svela al pubblico di clienti e appassionati confluiti nel piccolo Stato. Il nome Diablo è di nuovo un omaggio al toro ed esprime in parte il carattere del prodotto, anche se chi si aspetta continuità con la grinta e l’aggressività della Miura prima e della Countach poi deve accettare una sorta di civilizzazione dell’auto estrema “made in Sant’Agata”.

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La Diablo mantiene, comunque,  la disposizione degli organi meccanici della Countach, con il motore longitudinale in posizione posteriore-centrale e il cambio montato davanti, verso l’abitacolo. Il telaio adotta grossi tralicci a sezione quadra rinforzati da pannelli in composito.

L’auto piace subito, per la linea, d’accordo, ma anche e soprattutto per la scheda tecnica. Alla voce potenza, recita infatti un “tranquillizzante” 492 CV a 6800 giri/min. (5.7 Litri) mentre alla voce velocità massima si legge 325 Km/h, con un’accelerazione da 0 a 100 Km/h in 4.1 secondi.

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La linea, comunque molto pulita, liscia e priva di protuberanze, vede nella zona posteriore, quasi interamente occupata dal motore, la sua parte migliore, quella più evocativa, con il centro del cofano attraversato da ordinati sfiati a lisca di pesce, le grandi prese d’aria motore laterali ricavate dietro ai montanti, il disegno perfetto della coda “sorretta” da paraurti-estrattore di calore o ornata da otto motivi circolari, 4 delle luci e 4 degli scarichi.

2000 Lamborghini Diablo VT 6.0

Il profilo della Diablo mette in evidenza la sua linea fortemente a cuneo, con il posto di guida molto avanzato. Le porte sono ad apertura verticale e caratterizzate da un finestrino a vetro unico che, verso il muso, si abbassa notevolmente, enfatizzando l’aggressività dell’insieme e offrendo a pilota e passeggero una buona visibilità laterale.

L’interno della Lamborghini Diablo è comodo e raffinato mentre il cruscotto risulta caratterizzato da un’estetica molto semplice, quasi banale.  B0127

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