AUSTIN A40 ( Innocenti ) – (1958/1967) – Gran Bretagna

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Austin A40

La A40 Farina è un’autovettura prodotta dalla British Motor Corporation tra il 1958 ed il 1967 e commercializzata col marchio Austin. Tra il 1960 e il 1967 venne costruita su licenza anche dall’Innocenti di Milano.

La presentazione dell’ Innocenti A40 nel 1960 – Clicca Sopra

La simpatica e “gibbosa” Austin A30/A35, nella seconda metà degli anni cinquanta, iniziava a sentire il peso degli anni e necessitava di un cambiamento radicale, almeno nella carrozzeria. Conservando la tradizionale meccanica del modello precedente, comune anche alla Morris Minor (che rimaneva in listino, in quanto ancora “ben venduta”), la BMC si rivolse alla Pininfarina per ridisegnarne la linea. Il risultato fu una piccola (e originale, per l’epoca) Hatchback a due porte che coniugava abitabilità, robustezza e elementi d’eleganza “British” (come le piccole pinne posteriori ed il coperchio del bagagliaio a “ribaltina”).

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Caratterizzata da interni sobri ed economici (ma non spartani), la Austin A40 Farina, lanciata nel 1957, aveva una meccanica tradizionale: trazione posteriore, motore anteriore longitudinale, retrotreno ad assale rigido con Balestre a foglia e freni a tamburo. A spingere la nuova utilitaria BMC ci pensava il noto 4 cilindri A-series con distribuzione ad albero a camme laterale di 948cm³ da 40CV SAE.

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Nel 1962, accanto ad alcuni ritocchi marginali al frontale ed agli interni, nacque la A40 MK2 dotata di motore potenziato di 4CV. La Mk2 veniva proposta anche in versione Countryman, ovvero dotata di portellone posteriore (ma la coda rimaneva invariata).

Nel 1965 la cilindrata dell’A-series venne incrementata a 1089 cm³ e la potenza a 50CV SAE. La produzione cessò nel 1967 dopo 342.162 esemplari (169.612 MK I e 172.550 MK 2).

L’Innocenti A40

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Quando la Innocenti decise di affiancare alla propria produzione tradizionale (tubi in acciaio e scooter) la produzione di automobili, stipulò (1959) un accordo con la BMC per costruire su licenza la nuova utilitaria A40. In effetti, con le alte quotazioni della sterlina inglese ed i dazi doganali sulle importazioni, l’unico modo, per il produttore inglese, di vendere la nuova nata in Italia era quello di stipulare un accordo per produrla “in loco”. Dal canto suo l’Innocenti intravide la possibilità di presentarsi sul mercato con prodotto che s’inseriva in un segmento di mercato, quello tra la 600 e la 1100, non coperto dal maggior costruttore nazionale, contro il quale era meglio non scontrarsi direttamente.

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Nel 1960 venne così presentata l’Innocenti A40, in veste praticamente identica all’originale inglese. La volontà della Casa milanese di non limitarsi a produrre un mero clone portò, nel 1961, al lancio della A40 Combinata (ossia dotata di un portellone posteriore, incernierato in alto, che comprendeva anche il lunotto), una versione non prevista dall’Austin. Nel 1962, seguendo la versione inglese, nacque la seconda serie, con ritocchi al frontale, motore potenziato a 44cv SAE. Le versioni rimanevano 2: “Berlina” (con cofano posteriore a ribaltina) e “Combinata”.

Nel 1963 nacque la A40 S, con motore di 1098 cm³ (50cv SAE) e due varianti di carrozzeria: la berlina due porte e la Countryman; quest’ultima variante era identica alla “Combinata” Innocenti tranne che per il portellone posteriore composto da due parti (il lunotto incardinato in alto e la ribaltina apribile verso il basso). La A40 uscì di listino nel 1967 dopo 67.706 esemplari prodotti quando era al listino a Lire 890.000 per la A40 S berlina mentre a Lire 900.000 per la A40 S combinata. B0270 

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Articolo in collaborazione con : http://curiosando708090.altervista.org

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