PEUGEOT 104 – (1972/1988) – Francia

PEUGEOT 104

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Peugeot 104

La Peugeot 104 era una piccola vettura prodotta e venduta in molti paesi europei dalla Casa automobilistica francese Peugeot tra il 1972 ed il 1983 e fino al1988 nel solo mercato interno.

La genesi della 104 va fatta risalire alla metà degli anni sessanta del Novecento: nel 1965 venne lanciata la Peugeot 204, auto di immediato successo commerciale. Tuttavia, pochissimo tempo dopo il lancio della 204, i vertici della Casa di Sochaux si resero conto che non sarebbe stato possibile limitarsi alla gamma che la Casa automobilistica proponeva in quel periodo. Occorreva ampliarla in maniera decisa ed in varie direzioni, ma senza sperperare fondi in progetti ex novo che avrebbero fatto lievitare i costi in maniera esponenziale.

Peugeot-104-retro

In questo caso, non avendo basi meccaniche da sfruttare, occorreva cercare un partner, un’altra Casa con cui sviluppare i nuovi progetti, specialmente pr quanto riguardava la futura “piccola” Peugeot, che per forza di cose doveva essere caratterizzata da un prezzo contenuto per poter essere concorrenziale. La Casa di Sochaux trovò il suo collaboratore nientemeno che nella sua più diretta rivale, la Renault.

Ma vennero imposte delle clausole in modo tale che le due vetture non si cannibalizzassero eccessivamente dal punto di vista commerciale. La futura utilitaria della Renault (che avrebbe debuttato con il nome di Renault 5) non poteva avere più di tre porte, mentre la piccola Peugeot avrebbe dovuto rinunciare, almeno per i primi anni, al portellone posteriore, una soluzione ancora inedita presso le vetture di fascia bassa e medio-bassa, ma che stava prendendo piede nei progetti di molti costruttori europei, basti pensare che di lì a pochi anni avrebbero debuttato modelli di successo come la Simca 1100 e la Fiat 127, nonché la stessa Renault 5.

Dal punto di vista dei vantaggi innovativi fu quindi la Peugeot ad essere maggiormente penalizzata in partenza, poiché il semplice sportello posteriore per l’accesso al bagagliaio costituiva un aspetto tutt’altro che pratico. Si decise quindi che la vettura doveva divenire un punto di riferimento per quanto riguardava l’abitabilità interna.

La PEUGEOT 104 nella classica colorazione verde

Tra le caratteristiche scelte dai progettisti Peugeot vi fu quella di disporre il motore in posizione trasversale per sottrarre spazio al vano motore in favore dell’abitacolo, e di inclinare il motore stesso all’indietro di 72º per poter alloggiare la ruota di scorta sotto il coperchio del cofano.

Il Debutto

Il progetto M16 sfociò nel 1971 con l’effettuazione dei crash test volti a valutare il fattore sicurezza, e finalmente nel 1972 con la presentazione della nuova vettura al Salone di Parigi. Già dall’estate precedente, però, quasi 1.100 esemplari di preserie uscirono dalle linee di montaggio di Mulhouse, in Alsazia

La 104, prima vera utilitaria prodotta dalla Peugeot, stabilì subito un primato, ossia quello di essere la vettura a 4 porte più piccola del mondo. Non solo, ma gli obiettivi che i progettisti si erano prefissati in fatto di abitabilità interna furono raggiunti pienamente: la 104 trovava uno dei suoi migliori punti di forza proprio in tale aspetto. Altri pregi stavano nella sua maneggevolezza e nella sua tenuta di strada, dovuta ad una impeccabile progettazione del telaio, ma anche al peso a vuoto decisamente ridotto. Inoltre, la visibilità era più che soddisfacente e permetteva di valutare efficacemente gli spazi in fase di manovra.

Design ed interni

Peugeot-104-interni

In poche parole, la carrozzeria della 104, frutto dell’atelier di Pininfarina, univa modernità e sobrietà. Nell’insieme appariva più discreta rispetto ad altri modelli simili dell’epoca, primo fra tutti la Renault 5: nonostante gli sforzi collaborativi tra Renault e Peugeot in fase di progetto, l’utilitaria di Billancourt si rivelò a conti fatti come la più ostica rivale della 104, rispetto alla quale appariva molto più personale nelle linee.

Il cofano motore era pressoché liscio, salvo le due nervature che lo attraversavano longitudinalmente, e presentava nella zona centrale un’ampia concavità appena visibile. La vista laterale presentava ancor meno note particolari, esclusa la scanalatura che attraversava longitudinalmente la fiancata, partendo dall’estremità anteriore e passando appena sotto le maniglie porta.

Peugeot_104_1974

La coda era caratterizzata dai gruppi ottici rettangolari e, nota dolente già menzionata, dal bagagliaio senza portellone, ma con un semplice sportello che ne penalizzava la praticità. Ma questi erano stati a suo tempo gli accordi con Renault.
Meno giustificata era invece l’eccessiva semplificazione ed austerità degli interni, in particolare della plancia, priva di un vero scomparto portaoggetti, così come di un vero svuotatasche.

Peugeot 104 Sundgau 1978

Inoltre, non erano previsti accessori come l’accendisigari e lo schienale regolabile lato guida o il retrovisore interno a due posizioni, accessori che già all’epoca cominciavano a diffondersi anche nelle fasce basse di mercato. Il volante era a tre razze e dietro di esso si trovava il cruscotto a due strumenti circolari, circondato da un rivestimento in finta radica di legno. Per il resto, la plancia appariva completamente spoglia e tutt’altro che vivace, basti pensare che non esisteva neppure una console centrale.
Tra gli optional figurava l’autoradio a cassette, installata nello spazio vuoto normalmente destinato alla console centrale, ed integrata ad un pannello comprensivo di altoparlante.

Meccanica e motore

Peugeot-104-vano-motore

L’architettura meccanica della 104 era del tipo “tutto avanti”, cioè con motore anteriore (in questo caso disposto trasversalmente), trazione anteriore e cambio in blocco con il motore. Tale architettura può essere considerata tradizionale se vista con gli occhi di oggi, ma all’epoca si trattava invece di una configurazione tutt’altro che scontata, visto che la trazione anteriore non aveva cominciato a diffondersi che da pochi anni.
La scocca era del tipo portante, in acciaio, con sospensioni a quattro ruote indipendenti (avantreno di tipoMcPherson e retrotreno a bracci tirati) con molle elicoidali ed ammortizzatori idraulici telescopici, freni a disco anteriori e freni a tamburo posteriori.

Al suo esordio, la 104 fu proposta in un’unica motorizzazione, vale a dire il 4 cilindri da 954 cm³ in grado di erogare 46 CV DIN di potenza massima. Questo motore era accoppiato ad un cambio manuale a 4 marce.

La famiglia Peugeot 104, lanciata nel 1972, ha avuto una carriera discreta ma lunga più di dieci anni. Peugeot non aveva più prodotto automobili di piccola cilindrata dopo la 5 HP degli anni ’20 e doveva, quindi, fronteggiare la concorrenza della economica Renault 5 presentata nel gennaio 1972.

Questa piccola berlina molto compatta dotata di una carrozzeria autoportante leggera e rigida ha sedotto più di 1.600.000 clienti malgrado le su linee funzionali ma un pò angolose. Maneggevole, adatta ai percorsi cittadini, veloce e confortevole su strada, ha finito per rubare una parte del mercato della più grossa 204. La gamma 104 comprendeva numerosi modelli con una scelta di quattro motori ( sempre quattro cilindri trasversali ) da 45 a 75 cavalli e 1124-1360 cc.

La piattaforma della 104 servì per sviluppare una serie di modelli con differenti motorizzazioni. Le coupé serie Z, ancora più compatte della berlina, disponevano di una sorprendente agilità e culminarono nella versione S Rally, una vera GTI con interessanti prestazioni sportive. B0135

Peugeto_104_zs_retro

La sua velocità massima dichiarata era di 145 Km/h. mentre il suo costo nel 1974 era di Lire 1.495.000 

Peugeot_104_5_porte
La versione a 5 porte con, finalmente, il portellone posteriore

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