ALFA ROMEO SZ / RZ – Zagato – (1989/1991) – Italia

Alfa Romeo sz

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L’Alfa Romeo SZ (Sprint Zagato), nota anche come ES-30 (Experimental Sportscar 3.0 litres), è una vettura prodotta dalla casa di Arese in un numero limitato di esemplari, con la partnership della Zagato che si occupava anche dell’assemblaggio nel proprio stabilimento di Terrazzano di Rho, alle porte di Milano. Ne fu commercializzata anche una versione cabriolet, la RZ.

 

Esperienza di guida di una SZ – Clicca Sopra

Alfa Romeo SZ – Descrizione

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La meccanica e il pianale della SZ erano totalmente ereditati dal prototipo da corsa 75 Turbo IMSA, che nei due anni precedenti aveva monopolizzato il Giro automobilistico d’Italia, riprendendo quindi lo schema transaxle con cambio al posteriore e retrotreno con ponte De Dion; il propulsore era il V6 Busso da 2959 cm³, dalla caratteristica disposizione a V di 60° e 12 valvole, della 75 Quadrifoglio Verde che, opportunamente elaborato, erogava 210 CV, una potenza che permetteva di raggiungere i 245 km/h di velocità massima e di accelerare da 0 a 100 kmh in 7 secondi.

Alfa_Romeo_RZ_engine_motore

Le sospensioni vennero modificate da Giorgio Pianta, ingegnere e team manager delle squadre corse rally del Gruppo Fiat, che le perfezionò sostituendo i tradizionali silentblock in gomma vulcanizzata all’avantreno e al retrotreno con degli omologhi più efficienti realizzati in politetrafluoroetilene (PTFE):

l’utilizzo di questo polimero in loco della tradizionale gomma donò alla SZ un ridotto rollio e un migliorato handling nella guida, specie sullo sconnesso e nei cambi di direzione, punto sofferente della genitrice Alfa 75, donandole un comportamento stradale da vera supercar. I freni sono derivati dalla 75 Turbo Evoluzione, e venne inoltre introdotto un sistema idraulico per variare l’altezza da terra.

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Robert Opron del Centro Stile Fiat fu responsabile dei bozzetti iniziali, con la collaborazione della carrozzeria Zagato, mentre Antonio Castellana si occupò principalmente degli interni e della finitura finale dei dettagli. Lo stile tagliente e brutale, unito all’avveniristica carrozzeria in materiale termoplastico (chiamato Modar) realizzato dall’italiana Carplast e dalla franceseStratime, si sposavano decisamente bene con lo scopo dell’auto, ovvero essere una summa dei progressi e delle avanguardie tecnologiche raggiunte dall’Alfa Romeo sul finire degli anni ottanta.

Questa vettura venne volutamente creata per sbalordire, specialmente per la sua forma estetica studiata per sfruttare l’effetto suolo.Tra il 1989 e il 1991 furono costruite in totale 1036 SZ tutte rosse (disponibili con gl’interni beige o neri) eccetto una di colore nero per Andrea Zagato (con interni rossi). L’auto rimase inoltre, per lungo tempo, l’ultima della casa milanese commercializzata a trazione posteriore, fino all’arrivo nel 2007 della 8C Competizione. B0386

Alfa Romeo S.Z. Trophy 162C (1993)

Motorizzazioni

Modello DisponIbilità Motore Cil. (cm³) Potenza Coppia   0–100 km/h
(secondi)
Velocità max
(Km/h)
Consumo medio
(Km/l)
3.0 V6 Busso’ dal debutto al 1996 Benzina 2959 152 Kw (210 Cv) 245   7 245 10.1

alfa_romeo_sz_rz_interni

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