VESPA PRIMAVERA 125 ( ET3 ) – (1968/1982) – Italia

Vespa Primavera

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La Vespa è un modello di scooter della Piaggio, brevettato il 23 aprile del 1946, su progetto dell’ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio.

Si tratta di uno dei prodotti di disegno industriale più famosi al mondo nonché più volte utilizzato come simbolo del design italiano. La Vespa è stata esposta nei musei di design, arte moderna, scienza & tecnica e trasporti di tutto il mondo. Fa parte della collezione permanente del Triennale Design Museum di Milano e del MoMA di New York

Vespa Primavera 125

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La Vespa 125 Primavera uscì nel 1968 per sostituire la Nuova 125. La “Primavera” adottava notevoli miglioramenti rispetto alla sua progenitrice; un motore potenziato, nonostante cubatura invariata a 121 cm³ e accensione sempre a puntine, venne aumentando il rapporto di compressione da 7.2 a 8.25, cosicché la potenza passò da 4,8 CV a 4500 giri a 5,56 a 5500 giri.

Questo potenziamento consentì un sensibile incremento delle prestazioni: la velocità massima passò da 83,8 a 92,3 km/h con una l’accelerazione assai più vivace.

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Fu prodotta in tre serie: la prima aveva il fanale posteriore tipo 90 SS, presentava scritte in corsivo vespa 125 sullo scudo anteriore e primavera sopra il fanale posteriore, la seconda stesso fanale ma scritte in stampatello (dal 1973, anno del cambio delle scritte da parte della Piaggio).

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Nel triennio 74-76 la 125 primavera venne venduta nella colorazione marrone metallizzato Cod M.M 1.268.5130 (PIA 130) con sella beige, la terza, uscita assieme alla ET3, stesse scritte ma fanale di nuovo disegno.

Ebbe successo sul mercato grazie alle prestazioni brillanti e alla linea che piacque a tutti, anche alle ragazze. Uscì di produzione nel 1982, assieme alla ET3, è tuttora molto ricercata tra i collezionisti e vespisti restauratori con uno sviluppato mercato after-market.

Vespa Primavera 125 ET3

La Vespa 125 ET3 Primavera nasce nel 1976 affiancando un modello già in produzione, la Vespa 125 Primavera. Da questa la ET3 si differenzia da un punto di vista tecnico grazie ad una nuova accensione elettronica gestita da centralina Ducati, non più a puntine platinate.

Questo, oltre a garantire una pronta accensione in ogni condizione, permette al motore di “girare” agli altri regimi con maggiore regolarità a tutto vantaggio delle prestazioni.

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Altra novità è la presenza di tre travasi nel cilindro anziché due (ET3=Elettronica 3 Travasi) che danno alla Vespa ET3 più spunto e maggiore velocità di punta. Una nuova marmitta “a siluro” simile a quella già montata da Piaggio sulla 90SS, una sella più accogliente, alcuni particolari verniciati Antracite (coprimolleggio anteriore, coprivolano e calotta ammortizzatore anteriore) e gli adesivi laterali con la scritta “Electronic” completano la nascita di questo modello, tra i più amati grazie alle sue caratteristiche di agilità, potenza ed estetica riuscita. Resterà in produzione fino al 1982.  B0249

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Testo tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Piaggio_Vespa

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