MASERATI GHIBLI
Maserati Ghibli (Tipo 115)
Nella prima metà degli anni 60 la produzione della Maserati è impostata su modelli equipaggiati con il 6 cilindri di 3.5 o 3.7 litri con carrozzerie di Touring, Frua e Vignale. Granturismo dalla linea classica, che cominciano forse a dimostrare i primi segni dell’età, nonostante una domanda che si mantiene su livelli elevati.
Una meravigliosa Ghibli Spider del 1969 – Clicca Sopra
E’ forse proprio per questo motivo che all’inizio dell’estate del 1966, a vestire il prototipo viene chiamata la carrozzeria Ghia, che affida il progetto a Giorgetto Giugiaro.
Tipo 115, è una due posti secchi con ampio bagaglio posteriore accessibile dall’interno e dall’esterno. Dietro i sedili anteriori, dove alcuni cuscini coprono due cassette ripostiglio, possono sedersi, e non proprio comodamente, dei bambini. L’assetto di guida è basso con sedili di abbondanti dimensioni. Molto bello il volante con corona in legno.
La strumentazione della Maserati Ghibli è veramente al vertice della categoria e talmente completa che ai due serbatoi del carburante corrispondono altrettante spie della riserva. Notevole la dotazione di accessori …. praticamente full optional.
La Ghibli viene presentata al Salone di Torino del 1966 e il clamoroso successo di critica e pubblico viene presto confermato dall’andamento delle vendite. Nel 1969 due importanti novità. La prima è la versione aperta , una spider a due posti secchi (prodotta fino al 1973 in soli 125 esemplari al costo di Lire 8.500.000) mentre la seconda è l’entrata in scena della Ghibli SS (al costo di poco meno di 9.000.000) , equipaggiata con un otto cilindri di quasi 5 litri che eroga ben 335 CV a 5500 giri/min.
La produzione della Tipo 115 (Ghibli) termina nel 1973, in piena crisi energetica, dopo 1149 esemplari. La velocità massima dichiarata della Maserati Ghibli era di 280 km/h con un consumo di 21.0 L/100 km. B0284