Il Sound di una 750 GT – Clicca Sopra
Laverda 750 GT
Nel 1967, quando la Laverda presentò la sua moto ” pesante “, una bella bicilindrica di 650-750 cc, pochi credevamo alle sue possibilità di successo, dato il difficile momento che il mercato delle due ruote stava attraversando e lo scarso favore incontrato in passato da moto di tale cilindrata nel nostro Paese.
Invece il coraggio della Laverda venne premiato: entrata sul mercato nazionale nel maggio 1968, questa moto diventava subito una delle preferite dagli appassionati, in Italia e all’estero, soprattutto negli USA, in Francia, Germania e Olanda.
Abbandonata in seguito la versione di minor cilindrata (la 650 cc.) è rimasta in produzione la ” 750 GT “, che nel 1969 viene affiancata da un modello sportivo, più potente e veloce, la ” 750 S “.
La velocità massima rilevata era di 173.202 Km/h mentre il costo di listino era di Lire 750.000.
Comportamento su strada
Motore: Eccellente: robusto e potente, pronto ed elastico ad ogni regime e privo di vibrazioni
Trasmissione: Buona la frizione. Ben scalate complessivamente le 5 marce. Forse la 3° è un po’ troppo ravvicinata. Ricerca della folle, a volte, difficoltosa.
Freni: Buoni. Potente ma non ben modulabile l’anteriore. Efficiente quello posteriore.
Telaio e Sospensioni: Notevole il confort che si apprezza soprattutto nei lunghi viaggi. Degna di nota la rigidità del telaio. Buono il grado di finitura, ricercato in alcuni particolari.
Posizione di guida e Comandi: E’ un po’ alta da terra; ha sella troppo larga e pedane del pilota in posizione non molto razionale. Difficile manovrabilità a motore spento. Largo il serbatoio all’altezza delle ginocchia. Ottima e ben visibile la strumentazione.
Conclusioni
La moto Laverda 750 GT costituisce un compromesso molto felice tra la moto adatta per lunghi viaggi e quella spiccatamente sportiva della quale tuttavia ha le prestazioni velocistiche. Sicura in curva e sul ” dritto ” , anche alle alte velocità è ben frenata. Non ha nulla da invidiare quindi alle più celebrate moto straniere dell’epoca. Pregio notevole: il perfetto avviamento elettrico. Era, in definitiva, una delle moto ” pesanti ” più interessanti presenti sul nostro mercato. B0121
Molto belle le moto Laverda di quei tempi. Sono un vecchio motociclista, cha ha avuto molte moto, comprese le sudette Laverda. Di quest’ultima, ne ho avute due: La prima una GT 750, rossa, anni 60′; l’altra, una SF 750, sempre rossa… Altri tempi!!!