Gilera 5V Trial
La Gilera 5V Trial è stata presentata verso la fine del 1971. Rispetto alle realizzazioni delle altre “grandi” italiane Guzzi, Morini e Benelli, il 5V Trial è moderno e competititvo nel prezzo essendo un prodotto di primo’ordine. L’aspetto è simile, almeno nel serbatorio, all’Arcore 125/150, quindi una silhouette elegante e non anonima in cui i vari elementi della ciclistica ed il motore si integrano armoniosamente.
All’inizio l’unico colore disponibile è il beige con telaio bordeaux metallizzato, ma dal 1973 è offerto, con supplemento di prezzo, anche tutto dello stesso colore bordeaux. La sella è ad altezza discreta da terra (80 cm) e si raccorda al serbatoio. Forcella ed ammortizzatori sono Ceriani, anche se non del tipo “Competizione”, e offrono buone prestazioni. Il telaio presenta una triangolazione posteriore che alloggia la cassetta del filtro e gli attrezzi.
E’ del tipo a doppia culla chiusa inferiormente, ma non è particolarmente robusto per la mancanza di rinforzi a livello della saldatura dei due tubi della culla con il canotto di sterzo; invece il forcellone posteriore è infulcrato su robuste piastre.
Le ruote sono da 19” davanti e da 17” dietro, con pneumatici, di cui, solo il posteriore è artigliato, mentre l’anteriore è solo scolpito. Il motore deriva da quello della 50 da competizione che ha gareggiato nella stagione 1970. La scelta dei rapporti è limitata a 5 perchè preferita vista la destinazione non agonistica dell’oggetto; quando infatti si tratterà di produrre in serie la “50 Competizione”, si opterà per le 6 marce.
Nel complesso è un buon motore, soprattutto considerando che è il primo 2 tempi prodotto in grande serie dalla Gilera. Non manifesta surriscaldamenti neppure nelle condizioni di uso più gravose, il rumore di scarico ha una tonalità “argentina” e dimostra un buon tiro. Qualche problema può avvenire dall’avviamento, non sempre prontissimo, con la leva scomoda da azionare per la vicinanza con la marmitta, dalla frizione che incolla da freddo e dal “salto” tra la prima e la seconda.
Esisteva, bisogna ricordarlo, il kit di elaborazione 7HP (testa, condotto di aspirazione e carburatore da SHB 19-19) che portava la potenza a 6,25 CV. In questo caso la velocità passava a circa 75 Km/h. B0364