Comet 175 sport
L’originalità tecnica della Comet 175 stava nella lubrificazione della parte alta del motore, che era assicurata solo da semplice aspersione a partire dalla catena di distribuzione, senza pompa. L’olio lanciato contro le pareti del motore era sufficiente a lubrificare gli organi di distrubuzione.
La versione iniziale è di 10 CV a 6000 giri, ma una elaborazione Sport compare nell’ottobre del 1953. La Comet lancia ancora, l’anno seguente, una 175 monocilindrica a bilanciere e una 250 bicilindrica derivata dalle prime 175.
Drusiani proprietario del marchio sperimenterà anche su questa 250 una distribuzione senza valvole, nella quale piccoli pistoni in ghisa assicurano l’apertura e la chiusura delle luci della testa. Le vendite, naturalmente, non saranno per niente all’altezza delle ambizioni e si chiuderanno rapidamente i battenti.
Dopo questo fallimento, Drusiani si imbarcherà nell’avventura Berneg, poi disegnerà le più gloriose Mondial da corsa, dimostrando anche che due esperienze sfortunate non bastano a rovinare una carriera. B0351
La velocità massima dichiarata di questa Comet 175 Sport era di 120 km/h.