Triumph 750 hurricane
Triumph 750 Hurricane
La commercializzazione della 750 Honda nel 1969, seguita da altre pluricilindriche, ha assestato un colpo fatale all’industria motociclistica britannica.
Uno splendido Hurricane – Clicca Sopra
In uno sforzo disperato, le grandi marche inglesi hanno comunque provato di tutto per tornare alla ribalta, specialmente negli Stati Uniti, il massimo mercato del tempo. E uno dei più spettacolari tentativi del gruppo Triumph-BSA fu questa Hurricane presentata nel 1972.
Sulla base del tre cilindri Triumph del 1968, il celebre designer americano Vetter aveva prodotto un notevole lavoro stilistico che sposava abilmente le mode locali e d’epoca con un’aggressività meccanica tipicamente britannica. Vetter parte dalla base BSA Rocket III, la sorella della Triumph Trident, fornita da Don Brown (numero motore KC-00197 A75R) alla quale applica una carrozzeria monoblocco in vetroresina (una novità nel campo motociclistico) che comprende il piccolo serbatoio della benzina ed il supporto per la sella.
Il solo Chopper sportivo
Il motore, molto esposto, sottolinea la propria specificità con tre tubi di scappamento, separati sul lato destro e dà un’innegabile nota sportiva, mentre l’insieme sella-serbatoio a goccia che risale anteriormente e la forcella telescopica allungata, fanno entrare la Hurricane nel clan dei chopper, una moda allora in fase di esplosione. Da notare come le foto del lato sinistro, privo di scappamento, della Hurricane non siano quasi mai state pubblicate. Prodotta in pochissimi esemplari, la Hurricane è oggi ricercatissima dai collezionisti. B0378