Opel Ascona
L’Opel Ascona è un’automobile di fascia medio-alta prodotta in tre serie, dal 1970 al 1988, dalla casa automobilistica tedesca Opel. Il nome di questa automobile è ripreso dalla cittadina svizzera di Ascona, posta sul Lago Maggiore nel Canton Ticino.
Opel Ascona – Il contesto e l’avvio del progetto
Alla fine degli anni sessanta la Opel aveva in listino la Opel Rekord come vettura di fascia medio-alta. Questo modello, però, mostrava caratteristiche tali da poter competere anche con vetture di categoria superiore, distanziandosi tanto dalla più piccola Kadett che Opel propose la Olympia A, una versione di lusso lievemente modificata della Kadett, che doveva riempire il vuoto commerciale tra quest’ultima e la Rekord.
Per gli anni a venire Opel decise di ridefinire il posizionamento commerciale dei suoi modelli. La Rekord D, ossia il modello che avrebbe debuttato nel 1972, sarebbe stata ricollocata in maniera più chiara nel segmento superiore, ampliando ulteriormente lo spazio commerciale tra questa e la Kadett. Al posto della poco apprezzata Olympia A, invece, sarebbe stata realizzata una vettura del tutto nuova.
Fu così che ebbe inizio il progetto 1.450, in seguito al quale, nel 1970, sarebbe nata la nuova berlina. In realtà, gli sforzi furono concentrati anche su un altro versante: quello di proporre una nuova coupéche avrebbe dapprima affiancato ed in seguito sostituito la Opel GT. Così, il 9 settembre del 1970, fu presentata per prima proprio la coupé, ossia la Opel Manta, con pianale e meccanica in comune con la successiva berlina.
Opel Ascona – A
La Manta fu seguita il 28 ottobre dall’Ascona, proposta fin dall’inizio in tre varianti di carrozzeria: berlina tre volumi a due e quattro porte, più una versione station wagon a tre porte, denominata Caravan. Questi modelli furono posizionati da Opel in una classe in cui la Ford stava ottenendo successi con il modello Taunus. La commercializzazione iniziò ufficialmente nel mese di novembre.
La Ascona era una berlina dalle forme semplici ma sufficientemente dinamiche, piuttosto tranquilla nel temperamento, ma piacevole nelle linee. Era caratterizzata dal frontale dotato di fari circolari e dalla coda con gruppi ottici rettangolari.
La Meccanica
La meccanica prevedeva un cambio manuale a quattro marce (a pagamento era disponibile un cambio automatico Opel a tre rapporti), impianto frenante di tipo misto con servofreno, l’avantreno a ruote indipendenti con barra stabilizzatrice ed il retrotreno ad assale rigido con barra Panhard. Sia anteriormente che posteriormente erano montate molle elicoidali ed ammortizzatori idraulici telescopici.
Inizialmente la gamma era composta da due versioni, Ascona 1.6 ed Ascona 1.6 S, equipaggiate da due varianti dello stesso motore monoalbero in testa da 1,6 litri.
Nel marzo del 1971 la gamma si arricchì con l’arrivo della Ascona 1.9 S, mentre tutti e tre i modelli che costituivano la gamma furono disponibili anche in allestimento SR. Inoltre, ad esclusione della Ascona 1.6 di base, fu proposto il differenziale autobloccante come accessorio a pagamento.
Sempre nel corso del 1971 l’Ascona venne testata dalla rivista Quattroruote nella versione 1600 S, spinta dal 4 cilindri di 1584cc con 80 cv/Din, nel corso della prova l’auto ottenne buoni risultati, difatti a fronte di una velocità massima dichiarata di 155 Km/h, la vettura del test fu in grado di sfiorare i 160 Km/h, e di tagliare il traguardo del chilometro da fermo in 34,9 s confermandosi una berlina certamente non sportiva ma in grado di confrontarsi ad armi pari con la concorrenza più agguerrita.
Quattro mesi dopo, a luglio, fu proposta per i mercati esteri anche la Ascona 1.2 S, una versione più economica dotata del motore da 1,2 litri con cammelaterale della Kadett.
Nel marzo del 1972, la Ascona 1.2 S fu proposta anche per il mercato tedesco. Il mese successivo le versioni SR ricevettero di serie dei cerchioni in lega.
Nel gennaio del 1975 le due motorizzazioni da 1,6 litri furono depotenziate rispettivamente da 68 a 60 CV e da 80 a 75 CV.
Motorizzazioni
Modello | Periodo di produzione | Cilindrata cm³ | Potenza massima CV | Coppia massima N·m | Velocità massima km/h | Accelerazione 0–100 km/h |
Ascona 1.2 S | 1971-75 | 1196 | 60 a 5400 giri/min | 90 a 3000 giri/min | 140 | 19″8 |
Ascona 1.6 | 1970-75 | 1584 | 68 a 5200 giri/min | 110 a 3400 giri/min | 146 | 17″4 |
Ascona 1.6 S | 1970-75 | 1584 | 80 a 5200 giri/min | 120 a 3800 giri/min | 155 | 14″5 |
Ascona 1.9 S | 1971-75 | 1897 | 90 a 5100 giri/min | 149 a 2500 giri/min | 160 | 12″8 |
La Ascona A fu impiegata con successo anche in diverse competizioni, principalmente nella versione sportiva 1.9 SR. Il culmine si ebbe con la vittoria del Campionato Europeo Rally ottenuta dalla Ascona pilotata da Walter Röhrl, che vinse anche il primo rally valido per il campionato mondiale nella storia della Opel (Rally dell’Acropoli, 1975). B0057
La prima serie dell’Opel Ascona fu prodotta fino al 1975 in 691.438 unità.
Articolo in collaborazione con: http://curiosando708090.altervista.org