MOTO MORINI EXCALIBUR – (1992)

Moto Morini Excalibur

Nata negli Stati Uniti con le Harley Davidson degli Hells Angels, la moda dei chopper e delle custom è un po’ scivolata nel banale con le copie “addomesticate” realizzate dai giapponesi. Una delle rare rappresentanti europee di questa categoria è la Morini 500 Excalibur.

Per avvicinarsi al suo modello americano, un custom deve assolutamente essere dotato di un motore bicilindrico a V. La Morini ne possiede uno, montato su una moto da strada e su un trail: questo motore servirà da base all’Excalibur. Di concezione un po’ vecchiotta questa bicilindrica a V a bilanciere è raffreddata ad aria. Intorno a questa struttura, i canoni del genere impongono di montare una forcella lunga e un manubrio largo, un serbatoio a goccia e una sella a due piani che sormonta il grosso pneumatico posteriore.

La Morini non può dimenticare la sua origine sportiva e il motore si rivela vivace e ricco di coppia. La parte ciclistica, molto valida, permette di sfruttare la potenza del motore senza timore, anche se non è la velocità la vocazione di questo tipo di moto.

Al parafango piuttosto corto spetta d’altronde il compito di rammentare al pilota di fare attenzione in curva e la posizione di guida invoglia più alla passeggiata che alla “sparata”. Il motore svela allora l’altra sua sfaccettatura, la flessibilità. B0084

Articolo in collaborazione con: http://curiosando708090.altervista.org