ITALJET BUCANEER
ITALJET BUCANEER
Al Salone di Milano del 1971 la Italjet sorprende gli appassionati con la Bucaneer 125, il cui propulsore è il bicilindrico a due tempi della Yamaha da ben 15 CV. Debutta così sul mercato italiano un motore giapponese, altrimenti destinato a rimanere un sogno a causa del contingentamento alle importazioni e che vincerà il Campionato Italiano Junior nel 1973/1974/1975.
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VIDEO 2 – Nato per la pista
La Buccaneer presentata a Milano impiegava, come detto, il bicilindrico due tempi Yamaha con cambio a cinque rapporti, per il quale era dichiarata una potenza di 15 CV e che spingeva la moto a oltre 120 km/h. Di provenienza nipponica erano anche strumentazione, impianto elettrico e mozzi, mentre il telaio (a doppia culla chiusa), le sospensioni (Marzocchi) e le sovrastrutture erano realizzate in Italia: la linea, di stampo americaneggiante, veniva ripresa dalla “sorella maggiore” Grifon 650 Californian.
Nel 1973 il motore fu aggiornato con l’adozione di cilindri in alluminio anziché in ghisa (oltre a nuove grafiche e sovrastrutture); due anni dopo la moto ottenne un nuovo motore con distribuzione a lamelle, più potente di 3 CV rispetto al precedente.
Per il 1976 la Buccaneer fu sottoposta a un restyling: manubrio basso, serbatoio maggiorato e sella con codino. Dal punto di vista meccanico, furono montate l’accensione elettronica e il miscelatore automatico, mentre già a fine 1975 era stato introdotto il freno a disco all’anteriore. Ultimo restyling a inizio 1979, poco prima della fine della produzione, quando furono introdotti i cerchi in lega e un secondo freno a disco anteriore. La produzione termina nel 1979 con 2.740 esemplari costruiti. B0256
Nel nostro sito di ricordi CURIOSANDO708090 altro interessante articolo dedicato sempre a questa splendida moto con tante altre belle FOTO da non perdere.