ISO 125 ISOMOTO – (1951) – Italia

iso125 euro2[1]

Eccolo ancora in funzione 50 anni dopo – Clicca Sopra

Isomoto 125

Conosciuta prima della guerra per i suoi frigoriferi e, dal 1954, per la sua Isetta, la Iso, con sede a Bresso nella periferia di Milano, ha lasciato un ricordo più duraturo con le sue moto e i suoi scooter.

isomotor-1958[1]
Isomoto del 1958

Nel 1950, quattro anni dopo il rientro nel mondo delle due ruote, la Casa che si chiama ancora Isothermos Spa (diventerà poi Iso Spa Motoveicoli), offre già una gamma di tre modelli: l’ Isocarro, un tre ruote a due ruote posteriori secondo la moda nostrana che può trasportare 300 kg; l’Isoscooter e questa Isomoto 125, in realtà, si tratta di tre varianti della stessa base-motore da 125 cc a doppio pistone, ispirato al Puch austriaco, con raffreddamento ad aria forzata per lo scooter e il tre ruote.

Isomoto prima serie

A grandi ruote lo scooter e a piccole ruote la moto, l’Isoscooter e l’Isomoto 125 del 1950 differiscono solo per il telaio a doppia culla, senza tubo superiore per lo scooter. Le ruote (interscambiabili davanti e dietro), i freni e gli altri elementi sono identici, ma, appesantito dalla scocca in acciaio. L’Isoscooter pesa 98 kg ed è lento.

Isomoto_125_1957[1]
Modello del 1957

Economica tanto di acquisto quanto di uso, con un consumo di 2,21 per 100 km., l’Isomoto fu un veicolo utilitario popolare, apprezzato per il suo comfort e per le rifiniture. Forte di questo successo, la Iso propose, nel 1951 una 200 cc. dotata di un nuovo motore (sempre a doppio pistone) da 10,2 CV, con cambio a quattro velocità e ruote da 15° invece che da 12°.

Isomoto 125 e Iso 150

Le piccole moto utilitarie, come questa Isomoto, furono popolarissime nell’Italia del dopoguerra anche se le prestazioni non erano proprio il massimo infatti la velocità massima dichiarata era di 77 Km.

Isomoto GT
Isomoto 3 serie
Isomoto 3 serie B0156

Chiunque vanti titoli sulle foto di questo articolo mi contatti subito per la loro immediata rimozione

Per contattare l’amministratore di questo sito invia una mail a: [email protected]

Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo