Fiat 124
Spot del 1966 della Fiat 124 – Clicca Sopra
Fiat 124 (prima serie)
La 124 è un’autovettura prodotta dalla Fiat tra il 1966 ed il 1974.
Quando venne presentata, nel 1966, la “124” aveva l’ambizione di proporsi come modello per la piccola borghesia italiana che, provenendo principalmente dalla 1100 D e in misura minore dalla Fiat 1300, preferita dai professionisti che avevano ambizione di crescita, cercava un’auto più moderna, ma ugualmente solida, affidabile e rassicurante. Fu subito evidente che questo modello era destinato a sostituire le “1300-1500” presentate nel 1961.
La vettura ebbe una lunga genesi; Dante Giacosa mise allo studio tre tipi di vettura: uno (Progetto 124) con motore anteriore e trazione posteriore, uno (Progetto 123 E4) con motore e trazione anteriore ed un altro con motore e trazione posteriore. Questi ultimi due utilizzavano il cambio della Autobianchi Primulae inizialmente il motore 1100/103, poi un nuovo propulsore ad aste e bilancieri di 1200 cm³.
Venne scelto il più tradizionale progetto 124, mentre la linea e le soluzioni innovative del Progetto 123 saranno travasate sulla Autobianchi A111. La neonata berlina di fatto sostituirà nella gamma della Casa la “1300”, ormai a fine produzione; conseguentemente la “1100” verrà leggermente “riposizionata” verso il basso con un motore di 1089 cm³ (“1100 R”).
Disponibile all’inizio con la sola carrozzeria berlina a 4 porte, la 124, benché integralmente nuova, proponeva soluzioni meccaniche classiche (trazione posteriore, retrotreno ad assale rigido con puntoni a croce, molle elicoidali e ammortizzatori coassiali, anziché balestre a foglia) ed una linea a tre volumi molto squadrata (e, quindi, secondo canoni dell’epoca, modernissima). Notevole all’epoca, per la categoria della vettura, l’impianto frenante a dischi sulle quattro ruote.
Il motore, un nuovo 4 cilindri in linea con albero a camme laterale (comandato da aste e bilancieri) di 1197 cm³ da 60 cv, progettato da Aurelio Lampredi, abbinato ad un cambio manuale a quattro marce, consentiva buone prestazioni (la velocità massima dichiarata era di oltre 140 km/h ma, in una prova su strada della rivista “Quattroruote”, riuscì a superare i 146 km/h effettivi), soprattutto un interessante scatto da fermo (secondo la prova suddetta, 13,7 snell’accelerazione 0–100 km/h, notevole all’epoca date le dimensioni dell’auto e il motore di soli 1.2 litri).
Tutto questo comunque con consumi contenuti (su strada extraurbana tra 8 e 13 l/100 km; in città tra 9,5 e 14 l/100 km); l’autonomia era però penalizzata dal serbatoio, che poteva contenere solo 39 litri di benzina. L’alimentazione era, ovviamente, a carburatore.
Pochi mesi dopo il lancio della berlina vennero presentate la Familiare (meccanicamente identica alla berlina, salvo un rapporto al ponte più corto che favoriva la ripresa a pieno carico, ma penalizzava lievemente la velocità massima, ruote più grandi e serbatoio maggiorato a 47 litri.
Il successo di pubblico e critica fu immediato, tanto che la 124 berlina si vide assegnare il premio Auto dell’anno l’anno successivo alla sua presentazione, il primo in casa Fiat.
A metà del 1967 vi fu un primo aggiornamento della 124 che consisteva, per la berlina e la familiare, in colori della plancia più scuri, vari irrigidimenti della scocca, nuove trombe bitonali e un nuovo comando del tergicristallo con levetta al volante.
La velocità massima dichiarata era di 140 Km/h. mentre il suo costo era di Lire 1.035.000 per la versione berlina e Lire 1.090.000 per la familiare.
Curiosità
Nel 1966 la Fiat firma con il governo Russo l’accordo per la costruzione di uno stabilimento automobilistico VAZ a Togliattigrad: il modello “Ziguli” derivava appunto in tutto e per tutto dalla Fiat 124. Inizio produzione nel 1970 …. primo milione prodotto alla fine del 1973. b0070