
La Chaparral Cars è stata un’azienda automobilistica statunitense che ha prodotto prototipi da corsa dagli anni sessanta fino agli inizi degli anni ottanta. Prese il nome dal roadrunner, un veloce cuculo di terra conosciuto anche come chaparral bird.
Nel nostro sito generalista Curiosando 60 70 80 90 la storia completa del mitico marchio Chaparral…. da non perdere !

Chaparall 2F

Jim Hall riapplicò le soluzioni aerodinamiche della 2E in alluminio alla 2D col suo telaio in fibra di vetro per la stagione del 1967. Anche la 2F aveva una grande ala che poggiava sulle sospensioni posteriori, e una presa d’aria anteriore faceva in modo che la pressione impedisse alle sospensioni di comprimersi alle alte velocità; i radiatori erano spostati sui fianchi come nella 2E.

Un motore V8 di 7 litri in alluminio con potenza di 525 cv, di costruzione Chevrolet rimpiazzò il vecchio 5.3 litri della 2D. Questa vettura si dimostrò sempre veloce e competitiva, anche se la maggiore potenza era probabilmente eccessiva per la trasmissione automatica, rimasta la stessa, e quindi le rotture furono frequenti. In più, lo scarso freno motore tipico dei cambi automatici (in questo caso a a tre velocità con convertitore di coppia) portava ad un’usura precoce dei dischi freno che si surriscaldavano, causa l’uso più intenso rispetto alle altre auto a cambio meccanico.

Quando i problemi alla trasmissione vennero risolti, la 2F conquistò la sua unica vittoria nel campionato, nel luglio del 1967, alla BOAC 500 a Brands Hatch, guidata da Phil Hill e Mike Spence. Dopo questa gara la FIA cambiò ancora le regole, con una limitazione alla cilindrata che impedì la partecipazione non solo alla 2F, ma anche alla Ford GT40 vincitrice di Le Mans, e alla Ferrari 330 P4, vincitrice a Daytona (nella versione 330 P3/4) e a Monza, e seconda a Le Mans e Brands Hatch, con conseguente conquista del titolo Costruttori.

Probabilmente la Chaparll 2F resta la più ricordata dai bambini anni 60 e 70 (oggi nostri assidui lettori) in quanto fu uno dei modellini più riprodotti (soprattuto nel formato 1:43) fra le case di giocattoli dell’epoca …. e di seguito, per i nostalgici, alcune foto dei marchi più conosciuti dell’epoca !!!


