Alfa Romeo Nuvola
L’Alfa Romeo Nuvola è una concept car prodotta dalla casa automobilistica italiana Alfa Romeo ed esposta al salone dell’automobile di Parigi nel 1996.
La vettura possiede una carrozzeria berlinetta a 2 posti che è basata su un telaio meccanizzato autoportante, architettura che permette di ottenere diverse soluzioni volumetriche. La Nuvola, oltre a essere un esercizio di stile, è quindi anche la base per un innovativo concetto di versatilità del veicolo, che abbatte i costi di produzione permettendo, nel contempo, di ricavare veicoli con carrozzeria totalmente diversa, pur mantenendo un unico telaio di partenza.
Questa filosofia venne accolta con molto stupore dal pubblico: era infatti molto difficile credere che da quel coupé sportivo a due posti secchi poteva essere ricavata una familiare partendo dallo stesso telaio. Questa soluzione progettuale al giorno d’oggi è sempre più usata da quelle case automobilistiche che puntano su diversi mercati e che hanno quindi l’esigenza di avere pianali versatili.
Il design
Il disegno del corpo vettura è stato realizzato dal Centro Stile Alfa Romeo, a suo tempo supervisionato da Walter De Silva. La vettura venne presentata di color azzurro perché Paolo Cantarella, a quel tempo amministratore delegato del gruppo Fiat, decise di non voler esporre questa vettura con il classico rosso Alfa: di conseguenza si scelse “l’azzurro nuvola”, anch’esso molto presente nella tradizione cromatica dell’azienda milanese.
Il nome Nuvola fu dato alla vettura per ricordare il pilota automobilistico Tazio Nuvolari e per dare l’idea di leggerezza, e quindi di velocità, nonché per la capacità delle nubi di cambiare forma rapidamente (che richiama la soluzione adottata per il telaio).
La vettura è caratterizzata da un gruppo ottico formato da 4 fari tondi inglobati in altrettante gocce incavate direttamente nel corpo vettura, dalla forma molto allungata quasi a trasmettere la velocità delle gocce d’acqua durante una pioggia. Gli indicatori di direzione riprendono anch’essi la forma dei gruppi ottici, ma sono ricoperti da elementi arancioni in plastica trasparente. I fendinebbia invece sono inseriti in due grandi “baffi” scavati nel paraurti anteriore (così facendo il paraurti sembra non esserci, mantenendo pulita la linea della vettura), e molto vicini allo scudetto Alfa Romeo. Questa soluzione è stata ripresa nel 2003 dalla stessa Alfa Romeo con il concept Kamal.
L’auto è caratterizzata da un cofano anteriore molto lungo, bilanciato da un posteriore dalla coda molto sporgente, quasi a formare un terzo volume. Il posteriore è affusolato e contiene due gruppi ottici dalla forma quasi ellittica che utilizzano una tecnologia a diodi luminosi. Nel posteriore i due profili che racchiudono i terminali di scarico sono in rilievo riprendendo i “baffi” del paraurti anteriore.
Particolare curiosità riguarda il battistrada degli pneumatici, caratterizzato da un disegno realizzato dalla Michelin esclusivamente per l’Alfa Romeo; i cerchi sono da 18 pollici con pneumatico Michelin 235/40 ZR.
Caratteristiche tecniche
Le dimensioni dell’Alfa Romeo Nuvola sono 4.286 mm di lunghezza, 1.859 mm di larghezza e 2.600 mm di passo. Le carreggiate sono 1.577 mm (l’anteriore) e 1.602 mm (la posteriore).
Il motore è il 6 cilindri a V di 60 gradi “Busso” da 2,5 L (2.492 cm³) di cilindrata, con due turbocompressori (uno per bancata), in posizione anteriore in grado di erogare 300 CV a 6.000 girie 386 Nm a 3.000 giri. La trazione è a 4 ruote motrici, mentre il cambio è manuale a 6 rapporti. Il propulsore è capace di far arrivare il modello a 100 km/h da fermo in poco più di 5 secondi. ( 1set18 )
La velocità massima dichiarata dalla casa è di 280 km/h.
Testo e spunti tratti e modificati: https://it.wikipedia.org/wiki/Alfa_Romeo_Nuvola
Articolo in collaborazione con: http://curiosando708090.altervista.org