Il Test Drive di una Sprint Veloce del 1957 – Clicca Sopra
L’Alfa Romeo Giulietta Sprint, in seguito denominata Alfa Romeo Sprint, è una vettura sportiva prodotta dal 1954 al 1965; è la versione coupé del modello “Giulietta”.
Presentata alla fine del 1954, la Giulietta Sprint è il primo modello della serie che porta questo nome. Seguiranno la Giulietta berlina del 1955 e diverse altre versioni fra cui la bellissima spider con tettuccio in tela. Appena un decennio dopo la fine della guerra, la Casa automobilistica milanese voleva realizzare qualcosa che facesse rivivere i fasti della sua produzione prebellica, caratterizzata da auto scattanti e maneggevoli. Il risultato di questo sforzo fu la Giulietta Sprint, con motore frontale e trazione posteriore.
Così nasce la Giulietta Sprint presentata come prototipo di pre-serie al Salone dell’automobile di Torino il 19 marzo 1954. In realtà gli esemplari proposti furono due, uno di colore rosso e uno di colore azzurro, diversi tra loro in molti particolari, ma che avevano persino il portellone posteriore apribile, vera novità per l’epoca. Tale soluzione fu poi abbandonata per la produzione in serie, in quanto si temevano infiltrazioni d’acqua, dovute alla scarsa inclinazione della zona lunotto e alla precaria tenuta delle guarnizioni dell’epoca.
Il successo del nuovo modello fu tale che l’Alfa Romeo dovette immediatamente rivedere i suoi programmi produttivi che prevedevano un minimo di 100 e un massimo di 200 esemplari annui. Già al termine del primo giorno di apertura del Salone, infatti, gli ordinativi superarono i 500 esemplari.
L’auto era spinta da un propulsore di piccola cilindrata ma tecnologicamente evoluto per l’epoca, con doppio albero a camme in testa e blocco e testata in lega leggera e grazie alla presenza di un rapporto di compressione più elevato rispetto alla berlina e ad un carburatore doppio corpo raggiunge i 65 cavalli e una velocità massima di circa 160 km/h.
Contribuiscono al successo la linea moderna e filante ed il prezzo di 1.900.000 lire, che, pur non economico in assoluto, è però molto inferiore rispetto a quello della sorella maggiore 1900 Super Sprint coupé Touring, commercializzata in parallelo (che costa 3.210.000 lire). Veniva venduta all’epoca solo in quattro colorazioni: rosso Alfa, blu tornado, bianco gardenia e azzurro Capri.
Le cifre di vendita della gamma Giulietta raggiungono subito valori di rilievo: dalle 12 unità costruite nel 1954, si passa a 1.415 nel 1955 ed a 1.855 nel 1956.
Nel 1956, a ogni buon conto, alla normale Sprint viene affiancata la versione Veloce che si distingue per parecchi alleggerimenti – tra cui i vetri delle porte in plexiglas ad apertura scorrevole che consentono l’eliminazione anche dei tradizionali alzacristalli e che sono l’elemento distintivo estetico di questa versione, ed anche per l’assenza dei piatti cromati coprimozzi alle ruote – e per un incremento della potenza e delle prestazioni:
con l’adozione di un’alimentazione a 2 carburatori Weber orizzontali a doppio corpo, il rapporto di compressione portato a 9:1 i cavalli salgono a 90 e la velocità a 180 km/h. Il prezzo di vendita della “Sprint Veloce” viene fissato in Lire 2.250.000. Fu poi messa a listino anche una versione della Sprint Veloce denominata Lusso, perché accessoriata con vetri laterali in cristallo discendente e coprimozzi cromati alle ruote.
La linea risulta piacevole e moderna e l’operazione di inserire la Giulietta Sprint in una fascia più popolare riesce molto bene. La Giulietta berlina arriva nella primavera del 1955, mentre in autunno, al Salone dell’automobile di Francoforte, vede la luce la Spider. B0075
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La Giulietta Sprint è un’auto molto richiesta dai collezionisti di oggi e un esemplare originale può raggiungere facilmente i 30/40.000 euro.