ALFA ROMEO 75 Turbo – (1986) – Italia

ALFA ROMEO 75 TURBO

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Alfa Romeo 75 Turbo – Clicca Sopra

L’Alfa 75 è un’automobile prodotta dall’Alfa Romeo dal 1985 fino al 1993 nello stabilimento di Arese.

Erede della Giulietta ’77, l’Alfa 75 (sigla interna di progetto “162B – K1”) venne presentata alla stampa l’11 maggio del 1985 per festeggiare il 75º anniversario dell’Alfa Romeo (da cui appunto il nome), in un momento finanziariamente molto difficile per la casa automobilistica (all’epoca di proprietà dell’IRI). Con le poche risorse a disposizione non era possibile progettare un’automobile nuova; bisognava conservare non solo la meccanica (a sua volta derivata da quella della Alfetta (1972) ma anche l’intera ossatura della carrozzeria della Giulietta.

Con un’operazione simile a quella che, l’anno precedente, aveva portato alla luce la controversa Alfa 90, vennero ridisegnate unicamente le parti esterne dei lamierati, conservando l’intero giro porta. Nonostante quindi non proponesse nulla di sostanzialmente nuovo, l’Alfa 75 ottenne subito un discreto successo.

In occasione dell’uscita della macchina, l’Alfa Romeo fece realizzare un cortometraggio a scopo pubblicitario, girato a Cinecittà. Il film ha come protagonista la macchina stessa, la quale giunge negli studi per la realizzazione di uno spot, ma si perde tra vari set di film in lavorazione, tra cui 007, Dracula e Mary Poppins, interagendo con i personaggi stessi.

 Alfa Romeo 75 Turbo

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Nel 1986 venne presentata la “1.8 Turbo”, spinta da una versione turbocompressa da 155  CV del classico bialbero di 1779 cm³. Prestazioni, carrozzeria e interni erano simili a quelli della “Quadrifoglio Verde”. La versione da corsa della “Turbo” partecipò al Campionato Italiano Superturismo. Per celebrare i risultati ottenuti nella competizione, alla fine dello stesso anno, venne prodotta (in soli 500 esemplari) l’Alfa 75 “Turbo Evoluzione”, col motore della “Turbo” normale rivisto per le competizioni (cilindrata ridotta a 1762 cc) e con carrozzeria molto vistosa (spoiler anteriore, minigonne, cerchi in tinta e strip adesive).

La squadra corse ufficiale dell’Alfa Romeo iscrisse alcune 75 Turbo Evoluzione alla prima stagione del WTCC nel 1987, facendo gareggiare nomi importanti dell’automobilismo sportivo come Alessandro Nannini, Nicola Larini e Giorgio Francia mentre nel DTM dello stesso anno una 75 venne affidata a Kurt Thiim. Molte Alfa 75 parteciparono, sia in veste ufficiale che privata, al Campionato Italiano Superturismo tra il 1988 ed il 1992.

L’Alfa Romeo famosa nel passato per i suoi modelli sportivi, aveva ultimamente abdicato a tale ruolo di protagonista e altre marche, meno prestigiose, erano riuscite a colmare il divario tecnico che prima le separava dalla Casa italiana.

La mitica Turbo Evoluzione

In particolare l’avvento e la moda dei motori sovralimentati avevano colto l’Alfa un po’ impreparata e solo nel 1986 con la ” 75 “, la sua prima turbo a benzina prodotta in serie, è entrata nel settore delle supersportive adatte anche a un eventuale impiego agonistico. La ” 75 Turbo ” ha caratteristiche valide per affermarsi: motore di 1,8 litri ulteriormente raffinato nonostante l’età e reso più moderno con l’iniezione elettronica; potenza di 155 CV paragonabile a quella della maggior parte delle “2000” turbo e, infine, prestazioni decisamente elevate, con velocità superiori ai 214 Km/h. Elevato era anche il prezzo ( Lire 29.028.000), ma più o meno allineato a quello delle altre concorrenti.

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Comportamento su strada

Motore: Un buon Turbo. La potenza non manca e questo 1800 cc può essere paragonato ad un buon 2000 sovralimentato.

Velocità: ad alto livello. E’ una 1800 cc, ma va più di molte 2000 turbo: tocca i 214 Km/h in quinta marcia a circa 6.000 giri/min risultato davvero eccellente

Accelerazione: Da vera sportiva. Poche berline sportive hanno il passo veloce della 75 turbo

Ripresa: Ottime possibilità anche in quinta. Risente solo minimamente delle note difficoltà delle “turbo” poco agili a basso numero di giri.

Consumo: Le prestazioni si pagano. Come Turbo è costituzionalmente meno economica delle versioni aspirate. Come sportiva Alfa è molto sensibile alle variazioni di regime e ai continui cambi di marcia quando si sfruttano le sue notevoli qualità

Sterzo: pesante e poco preciso. L’Alfa ha adottato uno sterzo veramente sportivo e tale scelta offre qualche vantaggio e alcuni inconvenienti.

Cambio: lento e poco manovrabile. Abbastanza preciso, ma lento e rumoroso nella guida normale e in quella sportiva.

Freni: pedale ben modulabile. Si comportano bene solo se non impegnati al limite

Confort: Decisamente sportivo. L’Alfa ha pensato soprattutto alla sicurezza e alla tenuta di strada e, perciò, le sospensioni sono state irrigidite per consentire una guidabilità senza sorprese.

Tenuta di strada: Un buon comportamento Alfa. La guida tutt’altro che leggera, è penalizzata dallo sterzo pesante e poco preciso. In curva e sostanzialmente sottosterzante. ( 1feb18 )

Alfa Romeo 75 1.8 Turbo TCC Prototipo 162B
Alfa Romeo 75 Turbo 1.8 TCC Prototipo

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