YAMAHA XT 600 – (1983/2003) – Giappone

YAMAHA XT 600

yamaha xt 600

Evoluzioni con lo Yamaha XT 600 più sound – Clicca Sopra

La XT è una moto da enduro della Yamaha con motore a quattro tempi, prodotta in varie cilindrate: 125 cm³, 200 cm³, 225 cm³, 250 cm³, 350 cm³, 400 cm³, 500 cm³, 550 cm³, 600 cm³ e 660 cm³.

Yamaha XT 600

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Questa moto fu prodotta in molti anni in svariate serie e in molte versioni.

La prima serie, che va dal 1983 al 1987, fu prodotta in due modelli, una normale (XT600 tipo 43F) ed una in versione “africana” denominata XT600Z “Ténéré” (tipo 34L e 55W); nel modello normale la moto era identica esteticamente e strutturalmente al modello XT 250 seconda serie e con gli stessi tipi di meccanismi, come il tamburo da 150 mm al posteriore e il disco da 267 mm all’anteriore;

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invece nella versione “Ténéré” la moto era improntata per le corse nel deserto e aveva un serbatoio da 30 litri, il tamburo posteriore diventava un 180 mm, il disco anteriore si riduceva a 260 mm, come la potenza portata a 40 CV invece che 45 CV e un tipo di raffreddamento misto aria olio.

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La seconda serie della Yamaha XT 600 denominata “XT 600 4 valves” (tipo 2KF/2NF) fu prodotta dal 1987 al 1989. Completamente ridisegnata, introduce molte novità: il freno a disco posteriore, serbatoio maggiorato da 11 a 13,5 litri, motore migliorato con valvole di aspirazione maggiorate di 1 mm (eredità della “Ténéré”), nuova versione del carburatore sdoppiato Teikei da 27 mm, forcella anteriore di diametro maggiorato e provvista di valvola pneumatica per regolare la pressione interna della stessa a seconda del terreno, forcellone in acciaio invece che di alluminio come sulla precedente, ma mantiene l’avviamento esclusivamente a pedale.

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A partire dalla metà del 1988 fino al 1989 viene introdotta sulle XT600 4 valves (2KF) una versione migliorata del motore riconoscibile dalla colorazione grigio metallizzato del medesimo anziché nera che era dotata di cuscinetti di banco del motore rinforzati e maggiorati e di 5 prigionieri sulla testata anziché 4 come sulla versione nera. È l’ultimo propulsore montato su una XT600 interamente prodotto in Giappone. Le colorazioni disponibili erano inizialmente (1987) bianca e nera, e dal 1988 anche blu e acquamarina.

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La seconda serie della XT 600 Z “Ténéré” (tipo 1VJ) prodotta dal 1986 al 1987, è anch’essa completamente ridisegnata: è equipaggiata sostanzialmente con lo stesso motore della 2KF ma ottiene l’avviamento elettrico (pur mantenendo anche quello a pedale), il radiatore olio spostato in prossimità della testata ma mantiene il freno posteriore a tamburo, ed un serbatoio da 23 lt con baricentro abbassato rispetto alla precedente versione. Le colorazioni disponibili erano bianca/rossa e blu/gialla.

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La terza serie della XT 600 Z “Ténéré” prodotta dal 1988 al 1991 (tipo 3AJ) viene aggiornata nell’estetica con il parafango anteriore di tipo basso (come nelle moto stradali) e la carenatura frontale tipica delle competizioni Dakar dell’epoca che, differenziandosi per la prima volta in modo netto dal modello normale, porta all’abbandono del faro singolo rettangolare per uno nuovo doppio rotondo. Vanta anche un nuovo serbatoio a 26 litri, nuova strumentazione, e viene applicato lo stesso disco freno da 210 mm della 2KF al posteriore al posto del tamburo mentre l’avviamento diventa elettrico, con la perdita totale di quello a pedale.

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La terza serie della XT 600 va dal 1990 al 1993, in un’unica versione, mentre la “Ténéré” cresce di cilindrata, diventando la XTZ 660; da questo momento rimarrà solo la versione normale, cambiando nome, dalla XT 600 diventa XT 600 E (3TB), questa moto ha la stessa linea della XT 250 terza serie e l’avviamento sarà solo di tipo elettrico (questa è la maggiore innovazione che regala la “E” nella sigla), mentre il modello quarta serie (4PT) prodotta dal 1994 al 2003, ha la linea lievemente diversa e parti meccaniche differentemente colorate dalla serie precedente, in più viene tolto il paradisco anteriore.

yamaha xt 600

Caratteristiche tecniche – Yamaha XT 600 E – 1990

Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt.) 2220 × 820 × 1245 mm
Altezze Sella: 855 mm – Minima da terra: 235 mm
Interasse: 1445 mm Massa a vuoto: 168 kg Serbatoio: 13 l
Meccanica
Tipo motore: Monocilindrico a 4 tempi Raffreddamento: ad aria
Cilindrata 595 cm³ (Alesaggio 95 x Corsa 84 mm)
Distribuzione: monoalbero quattro valvole Alimentazione: due carburatori Teikei: uno principale da 26 mm e uno secondario da 30 mm
Potenza: 32,8 kW (45 CV) a 6.500 giri/min Coppia: 5,1 kgm a 5.500 giri/min Rapporto di compressione: 8,5:1
Frizione: dischi multipli in bagno d’olio Cambio: sequenziale a 5 marce a pedale con innesti frontali e ingranaggi sempre in presa
Accensione elettronica digitale ad anticipo automatico elettronico
Trasmissione primaria a ingranaggi a denti dritti; secondaria a catena
Avviamento elettrico
Ciclistica
Telaio monotrave in tubi tondi ed elementi in lamiera stampata
Sospensioni Anteriore: forcella telescopica con steli da 41 mm / Posteriore: forcellone oscillante con monoammortizzatore pneumoidraulico a funzionamento progressivo (sistema Monocross)
Freni Anteriore: a disco da 267 mm / Posteriore: a disco da 220 mm
Pneumatici anteriore: 90/90-21″; posteriore: 120/90-17″
Prestazioni dichiarate
Velocità massima 165 km/h
Altro
Note peso dichiarato dalla Casa con i pieni di carburante e olio
Fonte dei dati: Motociclismo 6/1990 B0130

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Testo tratto e modificato: https://it.wikipedia.org/wiki/Yamaha_XT

Articolo in collaborazione con: http://curiosando708090.altervista.org

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