SUZUKI 750 GT – (1972/1977) – Giappone

Suzuki 750 gt

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Inconfondibile sound di una 2 tempi 750 GT – Clicca Sopra

Suzuki 750 GT

Una sorpresa ai soloni del 1971: la Kawasaki e la Suzuki replicano alla Honda e alla sua leggendaria 750 cc. inaugurando la nuova tecnica delle tre cilindri a 2 tempi fronte marcia. Se la disposizione meccanica è la stessa, le due concorrenti offrono filosofie ben diverse. La Kawasaki H2 a raffreddamento ad aria è una supersportiva che dichiara prestazioni fuori dal comune: più di 200 Km/h e 12,1 secondi sui 400 metri con partenza da fermo. La Suzuki, invece, è una vera gran turismo.

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Il primo errore della Suzuki fu di non aver saputo prevedere l’orientamento del mercato verso moto più sportive. Il secondo, corretto nel 1973, fu di aver conservato un freno anteriore a tamburo quando, sulle orme della Honda, la Kawasaki sulle sue 500 e 750 cc. e la Yamaha sulla sua 650 XS avevano già optato per il freno a disco. Prodotta fino al 1977, quando compare ancora nel catalogo a fianco della 750 quattro tempi, la GT ci impiegherà parecchio tempo a crearsi una sua immagine.

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Del resto è un’eccellente moto da turismo che segna una tappa fondamentale nella storia delle due tempi. Affidabile e dalla meccanica silenziosa, dotata di una notevole coppia motore, sa anche mantenersi molto sobria nell’uso stradale, al contrario della Kawasaki, brillante ma nervosa ed eccessivamente “golosa”. B0194

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Oltre al freno a tamburo, sostituito con uno a disco, la GT 750 non cambiò affatto durante la sua carriera se non nel 1974 quando la sua potenza passò dal 67 CV a 70 CV al regime molto più elevato di 8500 giri.  La velocità massima dichiarata era di 192 Km/h.

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