MV Agusta 750 S
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MV Agusta 750 S
Fin da quando nasce l’azienda, il sogno più caro al conte Agusta è quello di marciare sulle orme della Bianchi, della GD e della Gilera, le quali hanno già raggiunto la gloria con le loro quattro cilindri in linea. La prima 4 cilindri MV, una 500 cc. con trasmissione ad albero, esce nel 1950, sia in versione corsa sia con un modello turismo, che resterà allo stato di prototipo. La trasmissione a catena sarà adottata nel 1952 e le 4 cilindri MV avranno nei Gran Premi i risultati che si conoscono.
Ostinazione
Il conte è testardo e vuole la sua quattro cilindri Gran Turismo. La quale apparirà nel 1966, precedendo di oltre due anni la Honda, sotto forma d’una 600 cc. la cui meccanica è sempre derivata dalla prima 500 cc. a catena. Costosa, non abbastanza sportiva e con un’estetica incerta, la 600 sarà un fiasco completo.
Come niente fosse, la MV riparte dalla medesima base e presenta nel 1970 la sua 750 cc. Sport, che resterà in listino fino alla chiusura del settore moto dell’azienda, nel 1980. Troppo cara, delicata e poco sportiva, la 750, di concezione molto vecchia e con trasmissione ad albero, non segue affatto l’evolversi delle prodigiose MV da Gran Premio e conoscerà soltanto un successo d’immagine che ne fa una moto per collezionisti. La velocità dichiarata era di 206 km/h. ( 2ago17 )
Articolo in collaborazione con: http://curiosando708090.altervista.org