LAVERDA 75 cc. – (anni 50) – Italia

 

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Il sound di un Laverda 75 cc – Clicca Sopra

Laverda 75 cc.

Le motociclette della Laverda, così come altre in passato, furono solo il frutto della passione di un uomo. Ebbero una personalità indiscutibile, quella del Dottor Francesco Laverda. Con sede a Breganze, la Laverda è conosciuta dal 1873 per le sue macchine agricole: più tardi la fabbrica a conduzione familiare si lancerà nella produzione di roulotte. Il settore motociclistico nasce nel 1949 proprio con questa monocilindrica a 4 tempi di 75 cc.

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Laverda 75 prototipo del ’48
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Laverda 75 prototipo del ’48

Dopo un prototipo con telaio a culla in lamiera e carter motore-trasmissione secondaria con funzione di braccio oscillante (durante le prove nel ’48, dimostra di poter fare 60 chilometri con un litro di benzina), la Laverda ritorna nel 1950 per la produzione a una concezione meno costosa. Il blocco motore tutto in alluminio adotta ora una catena classica e la sospensione posteriore oscillante si appoggia su blocchi di gomma. Alla fine del 1951 questo elegante modello di rara eleganza è presentato con un telaio aperto costituito da una struttura in lamiera sottile su cui poggia un serbatoio cromato ovoidale.

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Le prime consegne avvengono nel ’50, prezzo 164.810 lire IGE compresa. I primi clienti? Il parroco, il veterinario, il mediatore di Breganze, tutta gente che senza alcuna esperienza motociclistica mettono subito a dura prova il mezzo con un intenso uso quotidiano su strade disastrate e alla domenica si cimentano in impegnative escursioni verso le mete alpine, il Sella, il Falzarego e così via.

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Passano dunque un paio d’anni tra la realizzazione del prototipo e le prime consegne. La costruzione e la messa a punto procedono infatti lentamente. Francesco Laverda di giorno deve occuparsi di macchine agricole e altre questioni aziendali e può soltanto contare sull’aiuto dell’amico Luciano Zen che poi firmerà le grosse Laverda di maggior successo. “Fondevano i pistoni di notte nel garage di casa trasformato in officina” ricorda oggi Massimo Laverda.

Motociclismo scriveva: “il dottor Francesco Laverda continua a perfezionare la sua giovane creatura e sottoporla al più severo banco di prova, nel timore di non poter accontentare i suoi clienti, e così temporeggia sul vero e proprio lancio”.

LAVERDA 75CC M.T. 1 DEG SERIE 1953
Laverda 75 cc M.T. 1 Deg. Serie 1953

Il successo della 75 (e della consorella di 100 dura una decina d’anni, propiziato dalle travolgenti affermazioni collettive nella Milano-Taranto, nel Giro d’Italia ma anche nei campionati junior e nelle corse in salita. La fabbrica si ingrandisce e arriva ad avere 250 dipendenti. A metà degli anni Cinquanta produce una trentina di moto al giorno.

Ma con il divieto alle gare di gran fondo (dopo la sciagura della Mille Miglia 1957), con l’arrivo delle utilitarie Fiat (500, 600, 850) e con le migliorate condizioni economico-sociali arriva inevitabile la crisi del mercato motociclistico. B0077

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Testo e spunti tratti e modificati: http://www.motociclismo.it

Alcune foto tratte da: http://www.philaphoto.com

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