Laverda 1000 rgs
Una bella RGS restaurata / Sound – Clicca Sopra
Laverda 1000 RGS
Nel 1972 la Laverda aveva sorpreso tutto il mondo motociclistico con la sua 1000 a tre cilindri. Questa prima superbike italiana, realizzata per contrastare l’invasione giapponese, è tecnicamente originalissima e si dimostra robusta e velocissima nelle mani di piloti esperti….ma tutto si evolve e, col passare degli anni, la 1000 appare pesante e grossolana rispetto alle novità in progresso costante.
Rinnovamento totale
Non avendo i mezzi per disegnare un modello completamente nuovo, la Laverda si lancia in una totale revisione della sua tre cilindri e il risultato sarà straordinario. Il motore, fino ad allora curiosamente disposto a 180°, adotta alla fine la posizione logica per un tre cilindri, cioè 120°. Diventa così più docile e con meno vibrazioni, cosa che corrisponde alla vocazione della RGS, che vuole essere una moto da gran turismo sportivo.
Un design notevolmente innovativo
La RGS è stata totalmente ridisegnata dagli studi Futura di Roma, che hanno creato un concetto totalmente rivoluzionario. Basata su linee orizzontali, che cominciano a scioccare perché i Giapponesi si sono oramai rivolti solo a linee che ricadono in avanti, la RGS offre forme fluide e raffinate con un originale e astuto serbatoio che resta totalmente integrato nella carenatura e il cui foro di riempimento è spostato all’esterno.
Le rifiniture sono proporzionate al resto della moto, con poggiapiedi regolabili tramite il montaggio su eccentrici e, cosa unica, borse laterali che provengono anch’esse dalla matita del designer.
Anche se la Laverda 1000 RGS ebbe una diffusione limitata resta una delle moto che hanno lasciato un segno nella loro epoca. La velocità massima dichiarata era di 225 Km/h. B0324