Ecco la Jaguar MK II – Clicca Sopra
Jaguar MK II
Anche le Jaguar, come molte altre case inglesi di quel tempo, pur animate da un desiderio di rinnovamento tecnico, per la realizzazione delle sue vetture preferiva affidarsi a schemi e filosofie costruttive già sperimentate. La Jaguar MK II si mantenne fedele a questo metodo pur proponendo alcune interessanti novità.
La scocca, come nella precedente versione, la MK I del 1955, era del tipo portante con notevoli vantaggi di leggerezza e rigidità. Nel resto dell’impostazione la MK II poteva dirsi una vettura tradizionale ma il motore costituiva, anche tecnicamente, la componente più interessante della meccanica e si rivelò, assieme al design della carrozzeria, l’arma vincente di questa vettura.
L’imponente monoblocco era in ghisa con testata in lega leggera mentre la distribuzione a doppio albero a camme in testa e valvole disposte a V non lasciva alcun dubbio sulla sua sportività. Tutte e tre le versioni (2,4 – 3,4 e 3,8 litri) utilizzavano il motore Tipo B, caratterizzato da grandi doti di coppia.
La nuova compatta della Jaguar si adattava bene ad ogni esigenza: offriva la sicurezza e il confort come auto familiare, qualità e prestigio per l’uomo d’affari, carattere e verve per lo sportivo. Tra i suoi successi si ricorda il primo Campionato dell’ European Touring Club del 1963. La MK II 3,8 fu venduta in oltre 30.000 esemplari e la sua velocità massima dichiarata era di 201 Km/h. Nel 1967 la Jaguar MK II 3,8 litri costava Lire 3.850.000. A0197