Gilera RV 125
Sound di un modello 1989 – Clicca Sopra
Gilera RV 125
La RV 125 è la prima vera 125 stradale moderna, la capostipite di un’era che finirà solamente nel 1996 con l’arrivo delle limitazioni a 15 cv e degli scooters che ridimensioneranno il mercato delle 125 a livello di nicchia. Presentata al Salone di Milano del 1983 fu subito un grande successo.
Non è possibile attribuire il giusto valore alla Gilera RV 125 senza calarsi per un attimo nel periodo in cui è arrivata sul mercato. Agli inizi degli anni 80, superata l’euforia per le moto da cross di fine anni 70, i sedicenni hanno cominciato a desiderare sempre di più le moto stradali, al massimo le enduro, cioè fuoristrada meno estreme. Lo testimoniano i numeri: nel 1984, le prime sette moto più vendute sono enduro. Ma messe da parte le ruote artigliate e gli sterrati, i sogni degli adolescenti si sono riempiti sempre più di strade asfaltate intrise di curve, piste, grandi pieghe e velocità.
La 125 che ha sancito il divorzio dal fuoristrada è stata la costosa Laverda LZ/Zundapp KS, ma i numeri più sostanziosi di vendita li faceva la più economica Cagiva SST, la cui unica vera concorrente era la Honda CBX 125 a quattro tempi. Queste tre moto, piano piano, hanno iniziato a spostare gli interessi dei sedicenni dalle enduro alle stradali.
Per tanti ragazzi dell’epoca nessuna 125, nemmeno giapponese, poteva essere paragonata alla RV per linea, tecnica, affidabilità, rifiniture e prestazioni. Nessuna aveva tutto ciò e tutto insieme.
Il prezzo nel 1984 è di Lire 3.138.210 chiavi in mano con un supplemento di.Lire 177.000 per l’avviamento elettrico. I colori sono bianco panna con a scelta sella nera o rossa con decalcomanie rosse. Nel 1985 viene introdotta una nuova colorazione rossa con sella rossa o nera e decalcomanie argento. Nel 1986 arriva un’inedita livrea nera e rossa con sella a sbalzo rossa.
Disegnata dal designer di fama internazionale Paolo Martin, la linea moderna ed imponente della RV sembra volerle donare molti centimetri cubici in più, tanto da farla sembrare una media cilindrata piuttosto che una 125 stradale. La linea della RV si sviluppa partendo da concetti e canoni di bellezza propri degli anni 80. Ecco il perché di alcune linee che ricordano la Honda VF 400 F (il cupolino, per esempio) e la Yamaha RD350 (il taglio sella/serbatoio).
Il cupolino offre un buon riparo aerodinamico e giova molto alla linea della moto, sebbene altrettanto non si possa dire per gli specchietti che non sono integrati nella struttura del cupolino, ma sono fissati al manubrio disturbando la purezza della linea. Molto valide anche le appendici aerodinamiche che vanno ad elegantemente carenare il radiatore.
Il serbatoio per l’olio del miscelatore è molto ben realizzato e si trova al fianco del radiatore. Da notare l’incavo appositamente creato nello spoiler di sinistra, sotto il radiatore, per contenere un flacone di “fast”, ovvero lo speciale liquido per sigillare temporaneamente eventuali piccole forature nei pneumatici. Belli i fianchetti che nascondono la batteria (lato destro) ed il filtro aria (lato sinistro) e che ben si integrano con la sella (asportabile) ed il serbatoio.
I comandi al manubrio e la strumentazione sono della CEV, che per la RV fa le cose in grande. Difatti, la strumentazione è retroilluminata (come i comandi elettrici) e ha un design moderno e funzionale oltre all’esclusivo termometro acqua, ben posizionato tra contakm (dotato di parziale) e contagiri, ed una nutrita serie di spie molto ben posizionate e leggibili. Da notare la chiave pieghevole di contattato a tre posizioni, dove quella indicata con “check” permette di controllare l’efficienza delle spie e di accendere le luci con il motore spento.
Infine, molto belle e ben progettate le piastre portapedane in alluminio verniciato nero.
La serie RV/RX è quindi un successo importantissimo per la casa di Arcore che nel 1984 vede un aumento della produzione del 376%, cioè da 2590 moto immatricolate nel 1983 a ben 12294 moto immatricolate nel 1984. Nel 1985 la produzione sale ulteriormente a ben 19518 unità a riprova dell’enorme e duraturo successo della serie RV/RX. (Fonte Motociclismo).
La RV rimane in listino praticamente fino al 1989, subendo solamente modifiche di poco conto. Si segnala solo l’adozione di una forcella Paioli in luogo della Marzocchi sui modelli prodotti dal 1985 in avanti e l’adozione di colorazioni diverse che caratterizzano i modelli 1985 e 1986.
La RV rileva una potenza di 18,74 cv a 8250 giri, erogata in modo molto fluido, mentre la velocità massima è tra le più elevate con ben 131,400 km/h.
Alcune foto e parte dei testi sono state concesse dal sito http://www.gilerarv200.it che ringraziamo
Alcuni spunti e alcune foto tratte anche da: http://125stradali.com
Articolo in collaborazione con : http://www.curiosando708090.altervista.org