Una R90 S – Clicca Sopra
BMW R90 S – (1973/1976)
Mentre la BMW non ha mai costruito moto di cilindrata superiore a 750 cc. dopo la R62 del 1928, ecco che nel 1973 appare un 898 cc. Il nuovo grosso bicilindrico dà alla serie 6 un doppio coronamento: la versione R90/6 da strada e la sua derivata sportiva, la R 90 S.
Una vibrazione italiana …
Con i suoi 67 cv DIN la R90S è straordinariamente più potente della R90/6 (60 CV). Ciò è dovuto a un rapporto di compressione più elevato e soprattutto a carburatori più grossi, forniti non più dal costruttore Bing, ma dalla Casa italiana Dell’Orto. La velocità passa dai 188 ai fatidici 200 km/h. Per essere all’altezza di questa crescita di prestazioni, la frenata è ormai assicurata da due dischi forati anteriori.
BMW R90 S …. e un tocco francese
Per restando fedele allo stile inconfondibile della Casa, l’estetica viene ringiovanita e per la prima volta una BMW di serie viene prodotta con la carenatura. Certo, si tratta solo di un modesto cupolino, ma è l’inizio di un orientamento in cui la BMW avrà il ruolo di pioniera.
Vengono proposti due colori: un classicissimo nero e grigio metallizzato accanto a un più inatteso arancio e paglia, entrambi realizzati con sorprendenti sfumature realizzate a mano: per questo motivo non possono esserci due moto perfettamente identiche. L’aspetto di questo modello è opera dello stilista francese Paul Bracq.
Prodotta dal 1973 al 1976, la R90S ebbe un immenso successo. La Casa ne costruì 17.445 unità, prima di lanciare la R100RS.
Articolo in collaborazione con : http://curiosando708090.altervista.org