BENELLI 2C 125 – (1972/1986)

benelli_2c

La Benelli 2C è una motocicletta italiana, dotata di propulsore a due tempi, bicilindrico in linea frontemarcia, prodotta dalla Benelli dal 1972 e prodotte in varie versioni (anche con i marchi MotoBi e Moto Guzzi) fino al 1985.

Un giro sul Benelli 2C 125 – Clicca Sopra

Benelli 2C 125 cc.

Benelli-125-2c-moto_epoca

Presentata al Salone del Motociclo di Milano nel 1971, fu disponibile dall’anno successivo al prezzo di 420.000 Lire, messa in strada esclusa, senza indicatori direzionali e con impianto frenante anteriore a tamburo. Questa versione montava i cilindri in ghisa, aveva la levetta del comando dell’aria sul manubrio, le pulsantiere erano di concezione elementare, la forcella anteriore era di produzione Marzocchi.

Altre caratteristiche erano il faro posteriore tondo con supporto in tinta, la sella lunga a profilo piatto, il tubo di compensazione sugli scarichi (caratteristica che sulla 250 permarrà per tutta la produzione) e gli attacchi delle pedane in lamiera che passavano sotto i silenziatori. Il serbatoio del carburante aveva una capacità di 12,5 lt e nonostante fosse predisposta, la moto era sprovvista di miscelatore e quindi con lubrificazione a miscela al 5%.

benelli_125_2c

Tale percentuale, relativamente alta per un motore a due tempi, comportava una notevole fumosità allo scarico che ha simpaticamente contraddistinto questa moto. La velocità massima era di 116 km/h effettivi, notevole per una 125 dell’epoca. Nel 1974 comparvero l’accensione elettronica in luogo di quella a puntine, decisamente più affidabile, gli indicatori di direzione (prodotti da Aprilia) ed un nuovo fanale posteriore, leggermente più grande con il relativo supporto nero e non più in tinta.

Nel 1975 vennero introdotte notevoli migliorie: freno a disco da 260 mm all’anteriore con una nuova forcella più robusta di produzione Guzzi, nuove pedane fissate sul telaio, leva comando freno posteriore ridisegnata, nuove pulsantiere al manubrio decisamente più moderne. Sparì la levetta dell’aria sul manubrio e comparvero i pomelli direttamente sui carburatori. La sella divenne più comoda, più larga e a profilo concavo.

Benelli 2C 125 cc. SE

benelli_125_2c_se_forcella

Nel 1976 la moto venne ulteriormente modificata e si decise di chiamarla SE, acronimo di Seconda Edizione. La novità principale riguardò i cilindri: comparvero quelli in lega leggera a canne cromate in luogo di quelli in ghisa, permettendo di abbassare la percentuale di olio nella miscela al 3 %. La fumosità rimase pressoché invariata, ma il risultato fu un incremento di potenza di circa 1,5 cavalli effettivi (la Casa dichiarò un passaggio dai 15,4 CV a 7.750 giri/min ai 17 CV a 8.100 giri/min) e una riduzione del peso di circa sette chilogrammi.

La velocità massima salì a 117 km/h e migliorò la ripresa sui 400 m. Cambiarono anche la livrea di serbatoio e fianchetti, vennero adottati nuovi silenziatori e fu eliminato il tubo di compensazione agli scarichi. Con un prezzo iniziale di 968.800 Lire, rimase in produzione fino al 1979. In quel periodo era la più veloce e scattante moto stradale di serie della sua cilindrata ed era disponibile con il serbatoio e le fiancatine nei colori rosso, verde, blu, grigio metallizzato, sempre affiancati dal nero. B0115

benelli_125_2c_anni_70

Testo tratto e modificato: https://it.wikipedia.org/wiki/Benelli_2C

Chiunque vanti titoli sulle foto di questo articolo mi contatti subito per la loro immediata rimozione

Per contattare l’amministratore di questo sito invia una mail a: [email protected]

Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo