AUDI 100 Serie C1 – (1968/1976) – Germania

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L’Auto Union Audi 100 è un’autovettura prodotta tra il 1968 ed il 1984, in seguito denominata Audi 100 dal 1985 al 1996

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La 100 fu la prima berlina di classe superiore proposta dalla Casa di Ingolstadt nel dopoguerra. Venne prodotta in quattro serie (nelle ultime due anche in versione station wagon), conservando sempre l’impostazione meccanica originaria: trazione anteriore, motorelongitudinale, avantreno a ruote indipendenti e retrotreno a ruote interconnesse.

Audi 100 Serie C1 (1968-1976)

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La prima serie della 100, nota come C1, venne presentata alla fine del 1968. Era una classica berlina a 3 volumi che reinterpretava, in chiave moderna, i canoni estetici della più piccola F103.

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Molto ben rifinita e curata in ogni dettaglio la 100 aveva anche una buona dotazione di accessori. La C1 è stata la prima auto europea ad avere la scocca progettata sfruttando dei modelli matematici, per ottimizzare la resistenza strutturale pur mantenendo un peso ridotto. Tra le caratteristiche particolari dell’auto vi erano:

  • la trazione anteriore, in quegli anni ancora poco diffusa nella categoria delle medio-superiori;
  • il cambio manuale a 4 marce.
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Audi 100 LS Cabriolet Prototipo (1969)
  • il motore “mitteldruck” ossia a compressione intermedia: il rapporto di compressione è molto alto (da 10,5:1 fino a 11,7:1 a seconda delle versioni) che aumenta il rendimento;
  • la posizione dei dischi freno anteriori (l’impianto frenante era di tipo misto dischi/tamburi) “entrobordo” ossia ai lati del cambio, per ridurre le masse non sospese;
  • la batteria posizionata sotto al sedile posteriore per bilanciare la distribuzione dei pesi;
  • la dicitura “AUTO UNION” sulle targhette identificative del vano motore e sui certificati di omologazione.

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La gamma prevedeva inizialmente la versione berlina a 4 porte nelle versioni “base”, “S” ed “LS”. Oltre che per il livello di finitura e alcuni particolari cromati esterni, i tre allestimenti differivano anche per la differente messa a punto (e quindi potenza) del motore. Tutte le versioni erano equipaggiate con un 4 cilindri aste e bilancieri di 1760 cm³ alimentato a singolo carburatore monocorpo da 80cv sulla base (chiamata semplicemente “Audi 100”) con una velocità massima dichiarata pari a 156 km/h, doppio corpo sulla “100 S ” (90  CV per 165 km/h) e sulla 100 LS (100  CV per 170 km/h). A metà del 1969 venne presentata la versione 2 porte, con gli stessi motori e allestimenti ma riservata solo ad alcuni mercati. In Italia sarà importata a richiesta a partire dal 1970.

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AUDI 100 2 Porte ( 1969 / 1973 )

Al salone di Francoforte del 1969 venne presentata la 100 Coupé S, un’elegante coupé fastback (molto somigliante alla Fiat Dino Coupé), mossa da un motore strutturalmente identico a quello delle berline, ma con cilindrata aumentata a 1871 cm³ ed erogante, grazie anche all’alimentazione a doppio carburatore bicorpo, 115  CV che spingeva la coupé tedesca a oltre 185 km/h. L’interno era molto simile a quello della berlina, tranne il volante (regolabile in altezza e con disegno a 4 razze ad assorbimento d’urto, invece che fisso a 3 razze) e la presenza della console centrale con strumenti supplementari e vano radio.

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Nel 1970 viene fornito su richiesta il cambio automatico con convertitore di coppia a 3 rapporti, limitante alla versione LS sia a 2 che a 4 porte.

Il primo aggiornamento della gamma avvenne a metà del 1971: l’unico particolare estetico modificato è la sostituzione del tappo del serbatoio (in metallo a vista) con un tappo nascosto coperto da un portellino in tinta con la carrozzeria.

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La bellissima AUDI 100 Coupè S – (1970 / 1976)

Gli allestimenti “100” e “100 S” vengono unificati con un unico modello “100” da 85 CV per cui Audi dichiara una velocità di 162 km/h. La “100 LS” rimane pressoché invariata, mentre compare la nuova versione al top della gamma, la “100 GL” riconoscibile dal frontale a quattro fari rotondi della coupé, dalla quale eredita anche il motore 1871 però con singolo carburatore bicorpo: in questo caso la potenza erogata è di 112  CV per la velocità massima di 180 km/h; il motore viene adottato anche dalla Coupé nello stesso periodo.

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Secondo aggiornamento a metà del 1973. L’installazione dei dischi freno sulle ruote e non più ai lati del cambio, viene accompagnata da una modifica al frontale che diviene più “squadrato” e ai fanali posteriori che hanno la luce retronebbia integrata nel corpo luci principale. Nessuna modifica ai motori fino al 1975 quando il modello base “100” viene sostituito dalla “100 L”, unica versione della C1 a non essere equipaggiata con un motore “mitteldruck” ma con un più moderno OHC, di 1585 cm³. Si tratta del motore già installato fin dal 1972 sulla 80 B1 in versione da 85CV. Prestazioni invariate ma consumi inferiori.

Audi-100-LS US-spec C1 (1973–1976)

Tale innovazione viene accompagnata da un pesante (e poco riuscito) restyling della carrozzeria, che adotta vistosi paraurti con angoli in plastica nera, nuovi copricerchi e nuovi rivestimenti per i sedili. Queste modifiche hanno interessato solo gli esemplari venduti nell’ultimo anno di produzione, fino alla metà del 1976, quando fu presentata la 100 C2 altrimenti nota come 100 typ 43.

I primissimi esemplari a doppio carburatore sono ovviamente i più rari e, a distanza di quasi 40 anni, i più ricercati. B0323

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La bellissima AUDI 100 Coupè S – (1970 / 1976)

Testo tratto e modificato: http://https://it.wikipedia.org/wiki/Audi_100

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