ALFA ROMEO 1900 berlina – (1950/1954) – Italia

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L’Alfa Romeo 1900 è una vettura prodotta dall’Alfa Romeo nello Stabilimento del Portello a Milano tra il 1950 e il 1959.

Una 1900 del 1956 – Clicca Sopra

Alfa Romeo 1900

L’Alfa Romeo 1900 è una vettura prodotta dall’Alfa Romeo nello Stabilimento del Portello a Milano tra il 1950 e il 1959.

Nel 1950 la 6C 2500 era ormai decisamente superata e l’Alfa Romeo ritenne che i tempi fossero maturi per realizzare una vettura moderna, al passo con le nuove tecnologie che ormai proponevano la carrozzeria con scocca integrata al telaio (quest’ultima già vista sul prototipo “Gazzella” del 1943-45).

La vettura, interamente progettata sotto la supervisione di Orazio Satta Puliga, conteneva diverse raffinatezze meccaniche. Il “cuore” della 1900 era il motore. Con questa vettura la casa milanese abbandonò i frazionamenti a sei e otto cilindri in favore di una frazionamento che consentiva una minore imposizione fiscale. Veniva però rispettata la tradizione con l’adozione della testata in lega leggera, dei due alberi a camme in testa e delle camere di scoppio emisferiche.

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Il 4 cilindri 1900 cominciò a girare al banco il 14 gennaio 1950 in una prima versione con il basamento in alluminio. Con un solo carburatore dava una novantina di cavalli. Per la sospensione anteriore Giuseppe Busso (progettista dei gruppi meccanici) optò per lo schema con quadrilateri trasversali, molle ad elica e ammortizzatori telescopici, comune ormai a molti tipi di vetture. La sospensione posteriore era completamente inedita. Il ponte rigido con coppia conica ipoide, molle ad elica e ammortizzatori tubolari era collegato longitudinalmente al telaio tramite due puntoni di duralluminio che applicavano al telaio delle spinte anticoricanti in curva.

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La configurazione della forma, il progetto dettagliato di tutti i lamierati e persino lo studio delle attrezzature produttive furono integralmente eseguiti al Portello.

La prima uscita in strada della 1900 avvenne il 2 marzo 1950 con Sanesi alla guida, Garcea, Busso e Nicolis come passeggeri. Un altro prototipo fu presentato marciante all’esterno del salone di Torino (4-14 maggio 1950) ma il modello fu giudicato insoddisfacente soprattutto a causa di una sua remota somiglianza con la nuova berlina Fiat 1400 con la quale condivideva la fiancata massiccia e la voluminosa coda tondeggiante.

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Fausto Coppi con la sua Alfa Romeo 1900

La presentazione della 1900 alla stampa si tenne il 2 ottobre 1950 a Milano all’hotel Principe di Savoia. La presentazione ufficiale avvenne al salone di Pariginell’ottobre di quello stesso anno.

Per la carrozzeria berlina, dopo un primo allestimento esterno che quasi non caratterizza il nuovo modello, tranne che per i nuovi gruppi ottici posteriori e le ruote con finestre ovali, per migliorare il raffreddamento dei freni, alla fine dell’anno verranno introdotte alcune novità che rimarranno inalterate fino alla fine della produzione.

La versione bicolore della Super 1954

Si tratta soprattutto del fregio lungo la fiancata, dei baffi sul frontale che avvolgono le luci di posizione e della scritta “1900 Super”. Il cruscotto adotta tre strumenti circolari invece del precedente singolo (“mezza luna”). La selleria è in panno a due colori.

Esteriormente l’auto è molto sobria, le linee sono morbide, ma il grado di finitura non è eccezionale. Della 1900 “normale” vengono prodotti 7407 esemplari e la sua velocità massima dichiarata era di 150 km/h per una potenza di 80CV a 4800 giri/min (90 CV a 5200 giri/min dal 1953). Era omologata per 6 persone e il suo costo era di Lire 2.310.000.

Caratteristiche tecniche – Alfa Romeo 1900 Super del 1956

Configurazione
Carrozzeria: Berlina Posizione motore: anteriore Trazione: posteriore
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt. in mm): 4.400 × 1.600 × 1.490 Diametro minimo sterzata: 10,5 m
Interasse: 2.630 mm Carreggiate: anteriore 1.320 – posteriore 1.320 mm Altezza minima da terra: 170 mm
Posti totali: 6 Bagagliaio: 380 dm³ Serbatoio: 53 litri
Masse a vuoto: 1.053 kg
Meccanica
Tipo motore: 4 cilindri in linea longitudinale con camere di scoppio emisferiche Cilindrata: Alesaggio x corsa = 84,5 x 88 mm; totale 1.975 cm³
Distribuzione: a due valvole per cilindro, con doppio albero a camme in testa comandati da catene Alimentazione: 1 carburatore invertito Solex 40 PAJ con pompa di accedlerazione
Prestazioni motore Potenza: 90 CV DIN a 5.200 giri/min / Coppia: 14,3 mkg DIN a 3.500 giri/min
Accensione: a bobina e spinterogeno con correttore pneumatico d’anticipo. Impianto elettrico:
Frizione: monodisco a secco, comando meccanico Cambio: a 4 rapporti tutti sincronizzati + RM, con comando al volante
Telaio
Corpo vettura carrozzeria autoportante
Sterzo a vite globoidale e rullo
Sospensioni anteriori: a ruote indipendenti con quadrilateri trasversali, molle elicoidali, barra stabilizzatrice e ammortizzatori idraulici telescopici / posteriori: a ruote indipendenti, due bracci longitudinali e triangolo centrale, con ammortizzatori idraulici telescopici coassiali
Freni anteriori: a tamburo / posteriori: a tamburo con doppie mascelle autofrenanti e alettatura per turboraffreddamento
Pneumatici 165 x 400
Prestazioni dichiarate
Velocità: in 4ª marcia: 163,636 km/h Accelerazione: sul km da fermo con uso del cambio: 36,600
Consumi medio 10,5 l/100km B0258 
Fonte dei datiProva su strada Alfa Romeo 1900 Super, Quattroruote, gennaio 1957
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La versione TI 1900 Super della Polizia

Testo tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Alfa_Romeo_1900

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